Nel sito in smantellamento dell’ex centrale nucleare di Caorso esistono situazioni di criticità in termini di sicurezza per il personale e in generale per la popolazione? È quanto vuole appurare Marco Carini (Pd), con un’interrogazione presentata in Regione dopo le allarmanti segnalazioni pubblicate da una rivista on line su possibili rischi per la sicurezza riferiti in particolare allo stato di conservazione degli 8.000 fusti metallici contenenti sostanze radioattive ancora stoccati nell’impianto in due depositi temporanei, alcuni dei quali risulterebbero corrosi.
Ma sarebbero anche altre le situazioni critiche denunciate, riferite ad una “molteplicità di cause”, ad esempio rispetto al sistema di alimentazione elettrica degli allarmi che dovrebbero segnalare i malfunzionamenti. Carini chiede pertanto riscontro sulle segnalazioni pubblicate e vuole sapere quali siano le attuali condizioni di sicurezza dell’impianto, quali rischi vi siano per il personale che vi lavora e in generale per la popolazione e, ancora, quali provvedimenti urgenti, laddove le notizie di stampa fossero confermate, alla Giunta regionale intenda prendere per porre rimedio alle criticità segnalate.
“In data 31 ottobre – ricorda Carini – Sogin spa ha presentato pubblicamente il programma di attività di decontaminazione e smantellamento degli edifici e dei depositi temporanei rimasti nel territorio piacentino. Tali attività avranno termine nel 2025, 35 anni dopo la chiusura della centrale”. Il consigliere vuole quindi sapere quali azioni Sogin ponga in essere per mantenere alta la sicurezza all’interno dell’impianto nucleare e se l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale o Arpa abbiano effettuato ispezioni all’interno della Centrale e con quali esiti. Carini chiede poi di conoscere, nel dettaglio, le attività e le azioni relative al piano di smantellamento che – lamenta – “sono state presentate alla stampa, ma non alle istituzioni, con particolare riferimento alla Regione Emilia-Romagna”. E infine domanda quali misure intenda adottare la Regione nei confronti di Sogin per garantire lo svolgimento di tutte le azioni di smantellamento nella massima sicurezza per gli addetti.