L’Assemblea legislativa ha esaminato un pacchetto di nove risoluzioni, sottoscritte da vari gruppi su temi diversi, anche se tutti riferibili alla crisi economica e alla situazione di difficoltà di aziende e famiglie. Quattro di questi documenti sono stati approvati all’unanimità, mentre cinque sono stati respinti.
La prima risoluzione, sottoscritta dai gruppi Pd, Idv, Sel-Verdi e FdS (primo firmatario: Marco Carini), approvata all’unanimità, impegnava la Giunta regionale ad attivarsi, durante le procedure di approvazione della legge di Stabilità 2013, perché venga eliminato l’aumento dell’IVA per le cooperative sociali di tipo A. Altre richieste: quella di prevedere che l’introduzione delle misure sulle detrazioni e sulle deduzioni valgano dal 2013, quella di consentire alle Ausl maggiori libertà di valutazione nell’ambito delle riduzioni dovute alla spending review e quella di eliminare le misure restrittive riguardanti la scuola e il trasporto pubblico locale.
Il secondo documento, a firma Luigi Giuseppe Villani (Pdl), respinto, sostanzialmente analogo al precedente, invitava la Giunta a intervenire sul Governo per correggere la norma prevista dal disegno di legge Stabilità 2013 relativa all’aumento dell’Iva dal 4% al 10% sulle prestazioni svolte dalle cooperative sociali.
La terza risoluzione, presentata dal gruppo della Lega nord (primo firmatario: Stefano Cavalli), respinta, chiedeva alla Giunta regionale di assumere iniziative per ridurre i tempi di pagamento dei fornitori.
Respinta anche la quarta risoluzione presentata da Silvia Noè (Udc) e Matteo Riva (Misto), in cui si chiedeva alla Giunta che chiedeva alla Giunta di attivarsi per prevedere una moratoria per gli importi riscossi da Equitalia nei confronti di imprese e famiglie in difficoltà.
Analogo esito per un altro documento della Lega nord (primo firmatario: Stefano Cavalli), in cui si chiedeva all’esecutivo regionale di costituire un ente o un’agenzia di riscossione regionale, delegata anche a riscuotere i tributi statali in sostituzione di Equitalia.
Voto favorevole all’unanimità, invece, alla risoluzione firmata da diversi consiglieri del Pd (primo firmatario: Marco Monari) e Matteo Riva (Misto), in cui si impegnava la Giunta ad attivare azioni per favorire il pagamento dei fornitori, in particolare delle PMI, a agevolare l’accesso al credito delle imprese e a invitare gli enti locali a promuovere accordi con le banche per l’anticipo del credito alle imprese a tassi concordati.
Respinta anche la settima risoluzione, a firma Roberto Corradi (Lega nord), che impegnava la Giunta ad attivare un numero verde per il sostegno e la presa in carico delle persone, in particolare piccoli imprenditori, in gravi difficoltà a causa della crisi.
Approvate all’unanimità, infine, le ultime due risoluzioni. La prima di queste, proposta da alcuni consiglieri del Pd (primo firmatario: Marco Monari) e da Matteo Riva (Misto), impegnava la Giunta al rilancio dell’economia, a rafforzare la rete di protezione sociale, a verificare la modalità di riscossione dei tributi a fronte di una crisi che porta disagio economico e sociale alle persone. Approvato anche un emendamento al documento presentato dalla Lega nord. La seconda, sottoscritta da Pdl, Pd, Idv e Misto (primo firmatario: Luigi Giuseppe Villani), invitava la Giunta a sottoporre al Governo e alla Conferenza Stato-Regioni la necessità di discutere celermente il decreto per sbloccare i crediti che le imprese vantano nei confronti della pubblica amministrazione. Anche in questo caso è stato approvato un emendamento bipartisan al testo.
Nel dibattito sono intervenuti: Tiziano Alessandrini (Pd), Roberto Corradi (Lega nord), Anna Pariani (Pd) e Stefano Cavalli (Lega nord).