Progetto Moldova, formazione professionale e immigrazione. Incontro venerdì

Anche Giuseppe Turani, economista e grande firma del giornalismo italiano, sarà presente venerdì 9 novembre, alle ore 16, presso l’Auditorium S. Maria della Pace di via Scalabrini 10, all’incontro “Progetto Moldova, formazione professionale e immigrazione”, promosso dall’agenzia formativa Tutor, dalla Banca di Credito Cooperativo di Piacenza e Castelsangiovanni e da Placentia Hospitalis.

Radio Sound

Interverranno inoltre l’assessore comunale all’Università e Ricerca Francesco Timpano, la presidente di Tutor Nicoletta Barbieri, Giovanni Nani, presidente di Placentia Hospitalis, e Luciano Fornaroli in qualità di moderatore.

L’appuntamento sarà occasione per approfondire il progetto che, tra il gennaio 2004 e l’ottobre 2005, ha visto l’avviamento al lavoro, in aziende piacentine nel settore logistico e nell’agricoltura nel territorio dell’alta Val Tidone, di un gruppo di cittadine e cittadini della Repubblica Moldova e della Repubblica di Bosnia Erzegovina.

L’esperienza è stata progettata e realizzata da Tutor, ente di formazione professionale dei Comuni di Piacenza e Fiorenzuola, in collaborazione con la Banca di Credito Cooperativo e la società onlus Placentiae Hospitalis, costituita da BCC, Tutor e Logister, al fine di un compiuto inserimento dei cittadini moldavi e bosniaci nei luoghi di lavoro e di residenza.

L’iniziativa, nata dalle esigenze del mercato del lavoro locale, si è sviluppata come esperienza di immigrazione controllata in cui, all’inserimento lavorativo vero e proprio, sono state accompagnate attività di selezione, alfabetizzazione alla lingua italiana, conoscenza delle leggi, delle istituzioni e degli ordinamenti della nostra Repubblica, nonché l’organizzazione del viaggio in Italia e il reperimento di abitazioni arredate e dei mezzi per recarsi al lavoro.

A questo insieme di azioni di accompagnamento è stata aggiunta la concessione di un prestito d’onore a chi ne manifestava il bisogno: una prima liquidità per le spese di persone non abbienti e trasferitesi in tempi brevi in un nuovo Paese. Proprio questo secondo insieme di misure, oltre ad una confermata analisi sulle esigenze occupazionali delle aziende locali, ha decretato il successo dell’iniziativa.

La fase di selezione e prima alfabetizzazione svolta direttamente nei luoghi di provenienza dei lavoratori, la costante attenzione alla creazione delle condizioni migliori nella fase dell’arrivo in Italia, la disponibilità di una casa dignitosa e dei mezzi per recarsi al lavoro hanno fatto si che i partecipanti si sentissero “accolti”. ,  Fondamentale è stata in questo senso l’esperienza  educativa  e la capacità operativa messa in campo dall’ente di formazione professionale.

La complessità del progetto ha richiesto l’impegno e la competenza di  varie persone, tra le quali Giovanni Nani, presidente della Banca di Credito Cooperativo, Stefania Ferrari e Raffaella Salerno della Prefettura di Piacenza, Aida Galluccio e Ivan Franco Caddia della Questura di Piacenza, Hainalka Szomor della Direzione provinciale del Lavoro, Alessandro Alberici, sindaco del Comune di Nibbiano, Fernando Tribi ex assessore provinciale alla Formazione professionale, Andrea Perego, amministratore delegato di Placentiae Hospitalis e Marcello Delli Antoni, formatore di Tutor.

Molti cittadini stranieri che hanno partecipato al progetto svolgono tuttora la propria attività lavorativa nel territorio piacentino, confermando così l’efficacia dell’intervento formativo, ma anche le attese e le speranze di chi lo ha pensato e realizzato.