Alunni disabili, il Comune stanzia un milione e 200mila euro

L’integrazione scolastica degli alunni disabili, il Comune cerca di far fronte ai tagli previsti dal governo. Con questo scopo ha stanziato 1 milione e 200mila euro per l’assistenza socio relazionale e l’assistenza specialistica, nonché per provvedere all’acquisto di ausili per gli alunni disabili nelle scuole piacentine, che sono un totale di 170. “Una bella risposta dell’amministrazione – ha commentato l’assessore alle Politiche Scolastiche Paola Beltrani – ma comunque un errore da parte del governo: “Il comune non può sopperire ai tagli dello stato, che ha tagliato in modo consistente i docenti per il sostegno – ha sottolineato – il nostro impegno però è presente, tanto che abbiamo aumentato i fondi del 10%”.

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Il  Servizio di Integrazione Scolastica per gli alunni in situazione di handicap, certificati secondo la normativa regolamentata dalla Legge 104/92 e a seguito dell’Accordo di Programma Provinciale , viene fruito da tutti gli alunni disabili delle scuole dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di 1° e 2° grado.

Per l’anno scolastico 2012-13 l’Amministrazione Comunale di Piacenza ha compiuto uno sforzo economico e progettuale notevole, nonostante i pesanti tagli alla finanza locale,  garantendo i livelli di assistenza scolastica agli alunni assicurati finora sia sul piano quantitativo che qualitativo. 

Per far fronte alle richieste  di personale per l’assistenza socio relazionale e l’assistenza specialistica, nonché per provvedere all’acquisto di ausilii, l’Amministrazione Comunale ha messo a disposizione circa 1.200.000 euro con un aumento di più del 10% rispetto allo scorso anno garantendo in tal modo il sostegno all’integrazione per circa 170 alunni di tutte le scuole pubbliche e parificate della città. 

Una voce di bilancio  molto consistente a dimostrazione, al di là degli obblighi di legge che sono comunque condizionati dalle disponibilità effettive, della grande sensibilità dell’Amministrazione al tema dell’integrazione, dei diritti all’educazione e all’istruzione per gli alunni che si trovano in condizioni di disabilità certificata.

Il Servizio Programmazione, Ufficio Formazione, ha inoltre attivato in collaborazione con la Cooperativa Ancora  che si è aggiudicata da quest’anno l’appalto del servizio, un’equipe di gestione e coordinamento di carattere psicopedagogico per garantire la massima attenzione, tempestività e qualità degli interventi nelle scuole. Tali interventi consistono nella messa a disposizione di personale assistenziale ed educatore per l’integrazione in classe dell’alunno con disabilità in raccordo con il personale scolastico.

Come previsto a termini di legge e dagli accordi locali “Accordo di Programma Provinciale per l’Integrazione degli alunni con handicap” ed “Intesa sull’assistenza in orario scolastico degli alunni in situazione di handicap” (in fase di rinnovo), il Comune di Piacenza  interviene secondo le seguenti modalità per mezzo dei propri responsabili ed operatori:

q  nel mese di marzo accoglie le richieste di assistenza delle scuole per gli alunni disabili che devono essere corredate dalla Certificazione Scolastica e dalla Diagnosi Funzionale compilate dal Servizio UOMPIA dell’AUSL ;

q  convoca la Conferenza dei Dirigenti Scolastici per la trasmissione del Piano di Assegnazione del personale e per il monitoraggio complessivo del servizio;

q  nei mesi di settembre e ottobre provvede all’assegnazione del personale con indicazione delle ore assegnate e dell’abbinamento  nominativo assistente/educatore – alunno;

q  soddisfa le richieste di acquisto di ausilii;

q  mantiene costanti rapporti di monitoraggio e verifica del Servizio con la Ditta appaltatrice per il rispetto del capitolato oggetto dell’appalto;

q  partecipa al Gruppo di Lavoro per l’Integrazione Scolastica  a carattere interistituzionale e provinciale (G.L.I.P.);

q  partecipa come componente ai GG.LL.H delle scuole;

q  partecipa all’elaborazione e alla verifica del P.E.I per quanto di competenza, nel caso ne è sottoscrittore attraverso propri referenti  come previsto dall’art. 9 comma 3 Accordo di Programma provinciale.