Pedopornografia e cyberbulling, i rischi di internet per i più piccoli

Un focus attento sui rischi derivanti da un uso non consapevole delle nuove tecnologie. E’ questo il cuore del progetto “Internet sicuro”, che questa mattina ha fatto tappa in Provincia in occasione della presentazione del progetto multimediale realizzato dai ragazzi di alcune parrocchie della città. Il video “Internet sicura”, che raccoglie le considerazioni dei ragazzi tra gli 11 e i 14 anni sull’approccio ai nuovi strumenti di comunicazione e di informazione in rete, è stato proiettato durante l’incontro di questa mattina (promosso dal settore Sistema scolastico ed educativo della Provincia in collaborazione con Corecom – Comitato regionale per le Comunicazioni dell’Emilia Romagna- e le parrocchie di San Pietro, Santa Maria in Gariverto e San Francesco) dedicato alla lotta contro i fenomeni del Cyberbullying e della Pedopornografia on line e verrà messo a disposizione delle scuole o delle realtà educative che vorranno proseguire la riflessione sulla tematica.

Radio Sound

“Oggi – ha sottolineato in apertura dei lavori l’assessore provinciale al Sistema scolastico e all’Innovazione tecnologica Andrea Paparo – sono sempre di più i minori che navigano in rete. Per loro è necessario mettere in campo iniziative per una corretta educazione ai nuovi mezzi di informazione e di comunicazione in un momento in cui gli strumenti che la tecnologia mette a disposizione diventano sempre più a portata di tutti. Il lavoro presentato questa mattina è il frutto della fruttuosa collaborazione tra diversi soggetti istituzionali”.

Per il 2012 il progetto, finanziato da Corecom della Regione Emilia Romagna, coinvolge, si diceva,  i ragazzi di età compresa tra gli 11 e i 14 anni. “I genitori – ha rilevato Primarosa Fini, responsabile del servizio del Comitato regionale per le Comunicazioni-Emilia Romagna – devono essere aiutati ad affrontare il percorso di avvicinamento dei giovanissimi alla rete internet. Per questo Corecom ha predisposto una guida all’uso riservata agli adulti, disponibile sul sito internet www.assemblea.emr.it/corecom o contattando direttamente il comitato (all’indirizzo mail corecom@regione.emilia-romagna.it)”.

“Da cinque anni – ha rilevato Michele Ercini, ispettore capo-comandante Sezione Polizia Postale e delle Comunicazioni di Piacenza – sono stati messi in campo a Piacenza interventi di prevenzione nelle scuole. L’attenzione si concentra da un lato sui rischi connessi all’accesso in rete e dall’altro sulle violazioni involontarie amministrative o penali in cui si può facilmente ‘inciampare’ navigando in rete”. E ha aggiunto: “Le nuove tecnologie, anche se ormai definirle nuove non ha più molto senso, sono alla portata dei più piccoli che spesso non si rendono conto delle conseguenze delle loro azioni o dei rischi, ritenendo erroneamente che tutto quel che accade in rete appartenga a un mondo virtuale, ma non è così”.

All’incontro di questa mattina, che ha visto la partecipazione di Pier Marco Aroldi, professore associato di Sociologia dei processi culturali e comunicativi Vicedirettore OssCom – Centro di ricerca sui media e la comunicazione Università Cattolica del Sacro Cuore, ne seguirà un secondo

in programma martedì 30 ottobre dalle 17 nel salone della parrocchia Santa Maria in Gariverto (in via Melchiorre Gioia, 32) rivolto a famiglie, ragazzi ed educatori del territorio.