Giunta alla 44a edizione domenica 28 ottobre si terrà a Marsaglia la tradizionale Festa del Salamino e la Mostra mercato dei Prodotti tipici locali, appuntamento clou di fine ottobre che richiama da sempre una grande folla di buongustai e amanti dei cibi genuini.
_______________________________________________________________________
PROGRAMMA 2012
Dalla mattinata la locale pro loco ed i commercianti del paese, prepareranno gli stand in piazza con i mercatini con banchetti di prodotti tipici, abbigliamento, artigianato e merci varie; durante la giornata saranno esposti, salamini, formaggi, miele, frutta di antiche varietà, castagne, funghi e tartufi, pane e torte casalinghe e delizie varie.
Il re della festa è il Salamino, servito in tanti modi diversi.
A mezzogiorno si apriranno gli stand gastronomici con piatti locali prelibati a base di salamino e con la tradizionale Polentata con salamelle, funghi, salsicce e formaggio fritto, e trippa, birra e il buon vino della nostra valle.
A seguire la Castagnata ad oltranza, con il prezioso frutto, cibo per eccellenza nelle zone montane nelle epoche passate.
Nel primo pomeriggio il clima verrà animato dall´entusiasmante «Taglio della Fetta» a cura della ditta Fontana, una gara di abilità e precisione con motosega proposta a boscaioli e non.
L’atmosfera sarà riscaldata con il Duo «Il Biondo e Ferri», con Daniele Barbieri alla fisarmonica e Roberto Ferrari al piffero, che si esibiranno dal vivo con le musiche ed i balli tradizionali delle nostre valli delle Quattro Province. La festa si protrarrà fino alla sera.
La festa si svolge proprio all’inizio della stagione più indicata per l’attività di norcineria. L’intento è infatti quello di esaltare i prodotti derivati dall’uccisione del Maiale, cosa che un tempo avveniva in quasi tutte le famiglie della vallata. La lavorazione della carne del suino e la stagionatura dei salumi realizzati garantiva l’alimentazione di una famiglia per un lungo periodo dell’anno; da qui possiamo capire l´importanza di questo animale e anche il motivo per cui, una volta, quando si uccideva il maiale era una festa per la famiglia e gli amici. Oggi è divenuto un appuntamento per conoscere e gustare questi deliziosi prodotti e godere del clima ospitale e festoso che si respira nel nostro territorio.