Oltre due chili di cocaina sequestrati in tutto, due arresti a Caorso, altri a Cremona e un giro di spaccio all’ingrosso stroncato nelle vallate piacentine, dalla Valdarda alla Valnure, oltre che in città e nella provincia di Cremona. L’operazione messa a segno dai carabinieri della compagnia di Piacenza è iniziata a gennaio nel mondo della droga ha coinvolto la Valnure raggiungendo anche la provincia di Cremona dove si è registrato il grosso dell’attività di spaccio. Il 16 gennaio 2012, nel contesto di alcuni servizi di osservazione vengono approfonditi i controlli su due soggetti con precedenti importanti legati allo spaccio. Arrivavano da Milano, sono albanesi, residenti a Cremona, uno dei quali (27enne) fa il pizzaiolo in Valnure, l’altro ha 57 anni è nullafacente. Vengono seguiti per un po’ e i militari notano che si recano spesso a Milano. Arrivando da Milano, uscivano a Caorso per andare a Cremona: la scelta del casello era per questione di sicurezza perché il casello permette di monitorare la zona. Una scelta strana per i carabinieri che hanno deciso di approfondire. Il 16 gennaio vengono fermati intorno alle otto di sera a bordo di un’Alfa Romeo, di proprietà della convivente del 27enne (anche lei 27enne e romena). E’ scattata la perquisizione. Nell’Alfa è stata trovata la droga: un chilo di cocaina, due panetti da mezzo chilo quasi purissimo, ancora da tagliare. I militari sospettano che fossero loro a tagliarla. Valore 100mila euro all’ingrosso. Si calcola che potesse trasformarsi in 3400 dosi. Lo stupefacente era sotto il sedile. I due sono stati arrestati e condotti alle Novate. Hanno già patteggiato una pena di 4 anni e 10 mesi di reclusione a testa. Da questi arresti sono scattati accertamenti sul giro che gravitava attorno a questi due stranieri, il tutto in collaborazione con i carabinieri di Cremona. “Siamo convinti che vendessero all’ingrosso la cocaina” sostengono i carabinieri. Acquistata nell’hinterland milanese e poi rivenduta non al dettaglio ma all’ingrosso nella provincia di Piacenza e Cremona.