Due denunce, a carico di una coppia di napoletani di 45 e 65 anni, residenti in Lombardia, che si erano proposti per un affare riguardante la vendita di quattro motoseghe proposte a prezzi stracciati (quelle originali costano solitamente 1600 euro l’una).
Vittima un potenziale cliente, che si è visto recapitare non lo strumento di marca Stihl ma di un sottogenere importato dalla Cina, con il marchio apposto successivamente.
I due, pluripregiudicati per reati analoghi, avevano tentato la vendita nei pressi dei ristoranti dove vanno a mangiare i muratori in città. I due proponevano l’affare dai trecento ai cinquecento euro. Quando sono stati fermati dai carabinieri della compagnia di Rivergaro avevano tre motoseghe nascoste.
I napoletani non erano però semplici truffatori ma veri e propri falsari, visto che nella perquisizione i militari hanno ritrovato una serie di adesivi che loro stessi applicavano alle motoseghe.
Le accuse nei loro confronti sono di tentata truffa, commercio di prodotti contraffatti e ricettazione. Il rischio per gli acquirenti è altissimo, visto che tali mezzi di bassa qualità non seguono le norme europee sulla sicurezza.