E’ indetta per il 20 ottobre alle 11,30 presso il punto di raccolta firme presso i portici Ina in piazza Cavalli la conferenza stampa della Federazione piacentina di Sinistra Ecologia e Libertà per la presentazione della campagna di raccolta firme sul ripristino dell’articolo 18 e le proposte di legge sul reddito minimo garantito e sul registro delle coppie di fatto.
Sarà inoltre l’occasione per annunciare la costituzione del Comitato Vendola Presidente di Piacenza preposto alla raccolta firme a sostegno di Nichi Vendola candidato alle primarie del centrosinistra.
Sinistra Ecologia e Libertà ha inoltre pubblicato l’intervento relativo alla proposta di legge d’iniziativa popolare per il reddito minimo garantito: “In un momento di grave crisi economica il chiedere che sia instituito un reddito minimo garantito può sembrare utopico o perlomeno sganciato dalla realtà della situazione attuale, dove un governo che si definisce tecnico, vede nei facili licenziamenti con abolizione dell’art. 18, nel progressivo smantellamento del welfare sommato a una serie di manovre penalizzanti per chi già soffre di situazioni difficili, una facile via per rientrare nei parametri, che a loro dire, deve rispettare per rimanere in Europa. Non possiamo non evidenziare il proliferare di lavoratori in gravi situazioni occupazionali, un aumento vertiginoso di giovani in attesa di lavoro che gravano sul primo ammortizzatore sociale italiano la famiglia, portando la nostra società verso un declino non solo morale ma anche pericoloso sul piano sociale, dove allargando le fasce di disagio il rischio d’infiltrazioni antidemocratiche si alza notevolmente.
Se dobbiamo pertanto rispettare quello che l’Europa ci chiede dobbiamo ricordare che l’Europa da oltre vent’anni ci raccomanda di instituire il “reddito minimo garantito” e nella letterina con i compiti a casa si chiedeva “un sistema di assicurazione dalla disoccupazione” concetto ribadito nella lettera della BCE al punto ventuno delle trentanove domande.
La proposta di legge d’iniziativa popolare di cui Sinistra Ecologia e Libertà sì è fatta promotrice tende proprio a far accogliere le indicazioni Europee, vogliamo ricordare che solo Italia, Grecia e Ungheria non sono dotati di questo strumento di tutela sociale.
Moltissimi potrebbero essere gli esempi di modelli applicati dagli stati CEE che hanno comunque un criterio di omogeneità. Ricordando i principali in Belgio il Minimax in Francia il Revenu Minimum d’Insertion” in Germania l’Arbeitslosengeld” ecc. ecc. permettendo alle società in cui l’istituto è presente di muoversi dal basso sfuggendo al sistema clientelare sia politico sia sindacale per ottenere un posto di lavoro o per mantenerlo senza subire ricatti vedi Fiat.
Applicare il RMG è garanzia di libertà inserita in una situazione di liberismo sociale vero dove chiunque possa mettersi in discussione e rischiare, porterebbe innegabili vantaggi sia a livello economico sia sociale.
Sinistra Ecologia e Libertà non chiede null’altro di mettere in atto quello che l’Europa ci chiede e se potessero venire dubbi sulla reale possibilità economica di attuazione dell’RMG un dato; la Germania spende 27 miliardi di euro per il reddito minimo garantito tra i migliori in Europa in Italia l’evasione fiscale rasenta i 130 miliardi.
Per una società che si possa permettere di decidere senza subire ricatti dove il merito e l’iniziativa personali non sono mortificati da un sistema basato su conoscenze e raccomandazioni dove chi è meno fortunato possa sentirsi libero, per un economia vera dove servizi, cultura e idee siano fulcro e benzina per uno sviluppo sociale equilibrato di un welfare finalmente a livello europeo.
Per queste ragioni Sinistra Ecologia e Libertà Piacenza invita ad aderire alla campagna per la legge di iniziativa popolare attualmente in atto, firmando ai nostri banchetti oppure presso i Comuni di tutta la provincia dove sono depositati i moduli.”