È nata Zero Positivo: l’associazione politica che vuole cambiare la politica e il Paese a colpi di concorrenza e tagli alla spesa pubblica.
Lo mission è chiara: non creare l’ennesima associazione ma dare un segnale forte all’area liberal-riformatrice, un input deciso per la nascita del c.d. Partito che non c’è.
La cultura politica di riferimento è quella liberal riformista che ha ispirato Cavour in tutta la sua vita politica.
Oltre che per costituire formalmente l’associazione, il weekend romano è stato il pretesto per lanciare un messaggio chiaro a tutti coloro i quali intendono fare parte di questa nuova avventura politica: il partito che non c’è ci dovrà essere per poter dare una risposta di senso compiuto alla cattiva politica degli ultimi 40 anni!
Le regole, poche ma certe: STOP con il finanziamento pubblico ai partiti, primarie ad ogni livello per evitare i partiti personalistici e la cooptazione che ha caratterizzato tutta la seconda Repubblica, concorrenza, concorrenza, concorrenza e soprattutto andare spediti verso gli STATI UNITI D’EUROPA.
Dal palco del Palazzo S. Chiara arriva un messaggio che è forte e chiaro: “si sciolgano tutti i partiti e le associazioni che intendono formare questa nuova area e si accettino le nuove regole del gioco: primarie ad ogni livello e rispetto di altissimi livelli di etica anche solo per poter far parte del c.d. Partito che non c’è”.
Come sostenuto dall’ospite d’eccezione, Oscar Giannino, serve una risposta concreta ai problemi del Paese, risposte che di certo non possono arrivare da Beppe Grillo o dai principali partiti che hanno trascinato l’Italia in questo pantano.
Durante la giornata di domenica è intervenuto anche Bill Elmott, già direttore de “The Economist”, il quale via internet si è congratulato con gli Zeropositivisti per l’iniziativa e per la tenacia con la quale si battono per la costruzione, anche in Italia di una vasta area liberal-riformatrice.
Non sono mancati interventi a sfondo culturale come quelli di Alessandro Rimassa, autore di “Generazione Mille euro” e Francesco Pinto autore del libro “La strada dritta”.
Una giornata indimenticabile per la delegazione piacentina composta dai giovanissimi Fabio Callegari (26) ed Enrico Zazzera (18): “siamo convinti di essere sulla strada giusta per poter contribuire alla ricostruzione del nostro Paese, non chiediamo quote né favoritismi ma solo la possibilità di poter giocare la nostra partita. Il principale problema del Paese è il debito pubblico: non si può pensare che questo venga ridotto da chi l’ha creato. Vogliamo farla finita con le categorie politiche di un secolo fa: oggi la vera sfida è tra innovatori e parassiti, libertari e autoritari, democratici e populisti, riformatori e conservatori: noi sappiamo da che parte stare!”.
Il prossimo appuntamento per Zero Positivo sarà la votazione degli organi rappresentativi e di governo, elezioni che avverranno assolutamente entro fine anno.
In foto Piercamillo Falasca (31) ed Enrico Zazzera (18).