La cucina – quella tradizionale del territorio – rafforza il suo naturale matrimonio con la cultura, non tanto quella stucchevolmente accademica quanto quella che sa emozionare e far riflettere senza condizionamenti o presupposti sociali. Il corpo, con la sinfonia dei suoi sensi, si fa stimolare nel profondo dagli aromi del cibo che conducono alla mente, all’anima ed al cuore: pensieri, immagini e suggestioni in arrivo dalle molteplici espressioni della cultura umana.
Lunedì 29 ottobre alle 20.00, presso l’Antica Locanda del Falco di Castello di Rivalta di Gazzola, si potrà assaggiare, gustare e soprattutto condividere un’esperienza diversa dal solito con Luciano De Crescenzo e Alfonso Iaccarino, Chef del Ristorante Don Alfonso 1890 di Sant’Agata sui Due Golfi. L’aspetto culturale della serata sarà affidato a De Crescenzo, attraverso ricordi, accenni, riflessioni, ma anche grazie alla immutata passione delle sue parole. Luciano de Crescenzo ha saputo percorrere – con sapienza e straordinaria creatività – fruttuosi e variegati sentieri della cultura.
Quanto all’aspetto culinario, l’appuntamento prevede le creazioni di riconoscente piacentinità di Sabrina Piazza, in cucina, ed il tocco finale in dolcezza di Filippo Chiappini Dattilo, accompagnati dalle certezze e dalle provocazioni dei calici de La Stoppa presentati e commentati da Giulio Armani.
Determinane la partecipazione dello chef Alfonso Iaccarino, accompagnato dalla Signora Livia, che manifesta il senso compiuto di questo “venir di sensi”. Lo farà con il dono della sua personale e consolidata testimonianza di come la passione creativa, la rigorosa attenzione al territorio (ed ai suoi tesori destinati alla dispensa) e la disponibilità a mettersi comunque in discussione, possano essere ragione vera di vita, oltre i limiti dei luoghi e del tempo. Il tutto con il pesante ma meritato fardello del riconoscimento quale ristoratore tra i migliori 10 al mondo. Ultima (ma non ultima!) la presentatrice radio-televisiva Valeria Benatti che, insieme agli altri due ospiti, è insignita del titolo di “Ambasciatore del borgo di Rivalta e della cucina piacentina”.