Nuova doccia fredda per il comune di Piacenza che vede arrivare un altro stop da parte del Tar di Parma alla gara d’appalto per i servizi di refezione delle scuole, dei nidi e degli ospedali: i giudici hanno accolto anche in seconda istanza il ricorso presentato da Serenissma Spa, società veneta che aveva perso il mega appalto da 60 milioni in nove anni aggiudicato dalla cordata composta da Cir e Globalchef, poi diventata Copra-Elior.
In discussione i punti assegnati nella valutazione del Comune (troppo pochi quelli assegnati dall’amministrazione piacentina alla società veneta) e le decisioni prese in seduta privata e non pubblica come invece ritengono i legali di Serenissima in base a una sentenza del Consiglio di Stato (che tuttavia sarebbe successiva alla gara in questione).
Ora la palla passa di nuovo al Consiglio di Stato, al quale il Comune di Piacenza non può che fare ricorso per vedere confermato l’appalto agli attuali fornitore di pasti che proseguiranno a lavorare per un anno, scongiurando così il pericolo di disservizi per gli studenti, i bimbi del nido e i degendi ospedalieri.