Solo due multe in tutta la giornata di blocco del traffico: una in via Roma, l’altra in via Boselli. Un dato che la dice lunga su quanto i piacentini abbiano recepito il divieto voluto dal Comune, in linea con i protocolli firmati in regione.
Un divieto che quest’anno è stato anticipato al primo ottobre, rispetto agli scorsi dove invece scattava dopo Natale; e la ragione, evidentemente, è la situazione dell’aria: troppe polveri sottili, troppo inquinamento e quindi, secondo gli amministratori piacentini e in particolare secondo l’assessore comunale all’Ambiente Luigi Rabuffi, era necessario ridurre le emissioni. Stop al traffico ogni giovedì dunque e una domenica ecologica al mese.
Un divieto che come tutti i divieti ha scatenato una serie di polemiche, soprattutto tra coloro che ritengono l’impossibilità di usare mezzi motorizzati come l’ennesimo ostacolo alla mobilità soprattutto in centro storico; un ostacolo a cui non fa da contraltare un miglioramento serio delle condizioni dell’aria.
D’altro canto però quest’anno non si sono verificate le proteste delle passate stagioni, come ci ha confermato l’ispettore della Polizia municipale Federica Devoti: “Nei due turni di posti di blocco in città – ha detto – abbiamo elevato solo due contravvenzioni per violazione dell’ordinanza in questione e non ci sono state problematiche rilevanti in questo senso, segno che i piacentini hanno ben recepito il divieto”. Nessuna protesta, dunque, ma tantissime domande: “In molti ci chiedono chiarimenti sulle regole da rispettare in materia di blocco del traffico” conferma sempre l’ispettore Devoti.