Referendum per passare il Lombardia, e poi il tema dell’acqua e le problematiche legate all’agricoltura. Dibattiti e incontri sotto il titolo, inequivocabile, “Prima il Nord!” che si svolgeranno nell’arco di due giorni e si apriranno sabato alle tre del pomeriggio in occasione del taglio del nastro della sede rivergarese della Lega Nord. I convegni, con ospiti illustri, si svolgeranno al ristorante Olimpia di Niviano.
“Piacenza deve assolutamente diventare lombarda” sostiene Gianpaolo Maloberti, consigliere provinciale del Carroccio e segretario della sezione di Rivergaro. E ne è convinto, Maloberti, per due ragioni; prima di tutto perché Bologna dimostra da tempo una “volontà persecutoria” nei confronti di Piacenza ma soprattutto perché passare in Lombardia significherebbe entrare a far parte della macroregione del Nord con tutti i vantaggi che ne conseguono, visto che si compone di Piemonte, Veneto, Friuli e, ovviamente, Lombardia che messe insieme, sottolinea il consigliere leghista, fanno il 70% del pil italiano. Ma non solo: è l’unica area che nonostante la crisi ha visto crescere il pil, “al contrario del centro e del sud, che invece sono colati a picco”.
Entrare nella Macroregione del Nord sarebbe già un vantaggio, dice Maloberti, ma non sarebbe l’unico: nel 2015 si tratterebbe di entrare a far parte della cosiddetta macroregione alpina, che conta oltre 70 milioni di abitanti.