Disposta a tutto pur di diventare queen, la donna del capo. E’ perfino scappata di casa per partecipare ai festini a base di sesso, droga e alcol organizzati dai Latin Kings, la banda di sudamericani che furoreggia nel Milanese e che viene in trasferta anche a Piacenza. Proprio durante uno di questi festini, avvenuti in un appartamento a Pontedellolio, una giovane ecuadoregna di 13 anni di Milano è stata oggetto delle attenzioni sessuali di un peruviano di 22 anni, oggi condannato a due anni e due mesi per atti sessuali (con una minore di 14 anni) seppure la ragazzina fosse consenziente. E’ l’epilogo di una vicenda avvenuta nel marzo del 2009 e che si è consumato negli ambienti delle bande sudamericane. Un gruppo di Latin Kings, in trasferta dal capoluogo lombardo, era stato controllato dagli uomini della Squadra Mobile della questura i quali, dopo gli accertamenti e dopo aver avviato indagini con intercettazioni telefoniche, hanno appurato i contorni degli incontri che avvenivano nell’appartamento harem di Pontedellolio (di proprietà di un piacentino, ma in uso alla figlia che frequentava un ragazzo della banda). Incontri a base di droga e alcol dove si consumano solitamente rapporti promiscui. Proprio ad uno di essi partecipò la ragazzina di 13 anni, convinta da un’amica. Solo assecondando i voleri dei leader, poco più che maggiorenni, potevano ambire a farsi belle ai loro occhi. Quel giorno la giovane era scappata di casa per due giorni portando la madre a denunciarne la scomparsa. Oggi in Tribunale la condanna al peruviano da parte del giudice per l’udienza preliminare.