“Sono qui per imparare le migliori tecniche chirurgiche e acquisire la maggiore quantità di informazioni riguardanti l’anatomia chirurgica dell’osso temporale. Si tratta di un’attività formativa che non ha eguali in Europa”. A parlare è il dottor Hiroshi Ogawa professore della Medical University di Fukushima (Giappone), tra i partecipanti del “Corso di Anatomia Chirurgica dell’Orecchio Medio” che proseguirà fino a giovedì nei laboratori del Gruppo Otologico della Casa di Cura Piacenza, in via Morigi.
La nostra città sta ospitando in questi giorni quattordici medici provenienti, oltre che dal Giappone, dall’India, Arabia Saudita, Croazia e Polonia. Dal 1992, otologi e neurochirurghi operanti in ogni parte del mondo partecipano a lezioni teoriche e di simulazione anatomica degli interventi, all’interno di una struttura tra le più riconosciute a livello mondiale.
Grazie alla collaborazione con l’A.I.N.O.T. (Associazione Italiana Neuro Otologica) ogni anno vengono inoltre sovvenzionate borse di studio di un anno rivolte a medici italiani e stranieri, allo scopo di approfondire le tecniche più avanzate nella cura delle patologie dell’orecchio e dei tumori della base del cranio. Questa iniziativa è molto diffusa all’estero, ma praticamente inesistente nel nostro Paese, nonostante possa contribuire a preparare giovani praticanti per ricoprire le posizioni più rinomate nelle Università e negli ospedali d’origine.
Con gli oltre 26 mila pazienti operati dalla sua fondazione nel 1982, il polo di ricerca piacentino contribuisce con la sua attività in campo scientifico ad incrementare il prestigio della medicina italiana in campo internazionale.
Il team diretto dal dottor Mario Sanna è composto da undici professionisti, che affiancheranno i corsisti anche il prossimo novembre quando il focus delle lezioni sarà incentrato sulla base cranica.