Piacenza ricorda monsignor Vincenzo Benedetto Bissi. Nato a Piacenza il 20 marzo 1771, Bissi fu ordinato sacerdote nel 1788 divenendo Prevosto della Cattedrale di Piacenza nel 1817 e subito dopo Vicario generale della diocesi. Ma l’importanza della figura di Bissi sta anche nella sua passione per la Storia che lo portò ad impreziosire Piacenza con studi e collezioni.
Fu allievo di Cristoforo Poggiali, noto storico piacentino: al Bissi si deve proprio il ritratto dello stesso Poggiali e la curatela della pubblicazione del Poggiali “Milleduecento proverbi, motti e sentenze”. Si occupò delle fonti della storia medievale recuperando diversi manoscritti e antiche cronache, lasciati poi al conte Pallastrelli e oggi in gran parte conservati alla Biblioteca comunale Passerini-Landi.
Accademico d’onore all’Accademia di Belle arti di Parma, Bissi unì all’amore per la storia la passione per le scoperte archeologiche, pubblicando con sua prefazione le Lettere del Vitali che descrivono la tavola alimentare di Velleia romana. Costituì una collezione di epigrafi datate tra il XIII e il XVII secolo (visibili oggi al Museo civico di Palazzo Farnese, Sala delle epigrafi), fra cui il cosiddetto rilievo del Benvegnù, che aveva esposto nella Galleria del Palazzo della Prevostura della Cattedrale da lui fatto costruire , a partire dal 1827, nell’omonima via all’attuale n°7.
Fu professore onorario di numismatica presso il Magistrato degli studi di Parma ed a lui si deve una ricca collezione di monete e medaglie che raggiunse il numero di quattromila (ora conservate al museo Archeologico di Parma).
Il Dizionario biografico piacentino del Mensi ricorda la sua grande carità e sollecitudine in occasione dell’epidemia colerica che colpì la città nel 1836. Morì a Piacenza il 16 febbraio del 1844.
LE CELEBRAZIONI
Venerdì 12 ottobre alle 17,30 all’auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano si terrà una tavola rotonda moderata dal dottor Tiziano Fermi dell’Archivio della Cattedrale di Piacenza e presidente dell’associazione Domus Justinae. Parteciperanno l’assessore Tiziana Albasi, il direttore dei musei civici di Palazzo Farnese Antonella Gigli, la dott.ssa Anna Rivi direttore dell’Archivio di Stato di Piacenza, monsignor Domenico Ponzini, direttore emerito dell’Ufficio dei Beni Culturali della diocesi di Piacenza e Bobbio, l’architetto Elena Bottazzi direttore dei lavori di restauro di Palazzo Bissi. E proprio a Palazzo Bissi fresco di restauro ci si dirigerà dopo il convegno per la benedizione ufficiale dei nuovi locali.
Sabato 13 ottobre alle 11,30 si terrà invece l’intitolazione ufficiale a Monsignor Vincenzo Benedetto Bissi della sala delle epigrafi ai Musei Civici di Palazzo Farnese.
PALAZZO BISSI
Edificio settecentesco dalla facciata in mattoni a vista, Palazzo Bissi presenta tre fronti liberi dovuti all’inusuale forma dell’isolato rispetto al regolare impianto dell’antico castrum romano. Il Palazzo dal 1765 appartenne a Francesco Bissi, padre di d. Vincenzo, mentre nel 1810 risulta proprietario Luigi Bissi, fratello dello stesso sacerdote. Dall’ingresso originario in via Borghetto si accedeva a due cortili interni con loggiato; alcuni locali interni presentano permanenze di soffitti a cassettoni. L’ingresso principale del Palazzo è oggi situato in via Poggiali 28. Il restauro appena terminato, compiuto su progetto dell’arch. Elena Bottazzi, ha riguardato il rifacimento delle facciate esterne e degli spazi comuni interni del Palazzo.