Caro libri e politiche sull’istruzione dell’esecutivo. Sono questi i motivi che hanno portato in piazza, in mattinata, molti giovani studenti piacentini. In linea con molte città italiane, anche nella nostra si è svolta la prima manifestazione della stagione in polemica con le recenti dichiarazioni del ministro del Lavoro, Elsa Fornero, sulla necessità di avere una laurea per trovare un impiego.
I manifestanti si sono radunati davanti al liceo Gioia, dalle 9.30 per poi muoversi, scortati dalle forze dell’ordine, attraverso le strade cittadine. Una manifestazione che ha avuto, almeno in questo caso, poche conseguenze dal punto di vista dell’ordine pubblico. Il traffico, a parte qualche breve deviazione, non ne ha infatti risentito. Assenti anche i disordini, a parte qualche sporadico lancio di uova quando il corteo è passato davanti alla Deutsche Bank.
“Non si può continuare a tagliare su tutto” ha spiegato Dora Sprega, del Network Antagonista piacentino, organizzatore della manifestazione. “L’istruzione dovrebbe essere più accessibile, anche verso l’università” ha continuato, precisando: “Molte famiglie hanno difficoltà a pagare le rette o non hanno la possibilità di fare i viaggi di istruzione. La scuola oggi è ancora e purtroppo un grande costo”.