E’ una storia di sport ma che è sconfinata nell’amore. Amore per la sua terra, Caorso e per le radici che, nonostante il tempo e la distanza non ha mai dimenticato. Per questo, alla sua morte, avvenuta nell’agosto del 2011 a 101 anni, Attilio Pavesi lasciò nel testamento la volontà di tornare nel suo paese natale.
Il desiderio del campione olimpico di ciclismo del 1932 si è avverato in mattinata, quando le sue spoglie sono state portate al cimitero del paese, accanto a quelle della madre Maria Podestà.
Per lui il comune di Caorso ha anche celebrato un incontro-celebrazione, al Cine Fox dove era presente la figlia Patricia che ha portato personalmente l’urna dall’Argentina, Paese dove il campione di ciclismo aveva trovato casa nel 1937 ma da dove non aveva mai dimenticato la sua terra alla quale, alla fine, è riuscito a ricongiungersi.