Presentata ufficialmente la mostra “Occhi a specchio” rassegna fotografica che ritrae la Piacenza del dopoguerra attraverso gli occhi dei commercianti, attraverso le vetrine delle botteghe del centro storico e i banchi dei mercati. Un tributo a quei piacentini che dopo il conflitto mondiale hanno contribuito alla rinascita economica di Piacenza.
La mostra è la naturale prosecuzione dell’omonimo libro di fotografie curato da Mauro Molinaroli che raccoglie scatti attinti dall’archivio Croce-Manzotti effettuati all’epoca e organizzati da Maurizio Cavalloni, appassionato collezionista creatore di Spazio Campi, in via Garibaldi, dove sarà allestita la mostra.
Ad organizzare la rassegna ha contribuito anche l’Unione Commercianti rappresentata in conferenza stampa da Giovanni Struzzola e Antonio Resmini, rispettivamente direttore e vicepresidente dell’associazione.
La mostra vuole dare uno spaccato del centro storico della Piacenza tra gli anni ’50 e ’70, il periodo della rinascita economica della città dopo la crisi causata dal conflitto mondiale: l’apertura di tanti punti vendita, la professionalità e l’amore che i primi esercenti mettevano nel proprio lavoro, la disponibilità, le botteghe di famiglia che non chiudevano mai, nemmeno la domenica.
“Un modo per noi – spiega Resmini – per rimarcare l’importanza del commercio per la città come simbolo di comunità, di vitalità, di valorizzazione per un centro che altrimenti andrebbe deserto e abbandonato a se stesso”.
Il libro da cui prende spunto la mostra è acquistabile in tutte le librerie del centro e nella sede dell’Unione Commercianti e il ricavato sarà devoluto all’associazione Piacenza Solidale che da anni si occupa, in collaborazione con la Caritas, di aiutare le famiglie indigenti di Piacenza.
La mostra sarà inaugurata a Spazio Campi sabato prossimo, 6 ottobre, alle 18 e rimarrà visitabile fino al 21 ottobre.
Orari: Martedì, Mercoledì, Venerdì, Sabato e Domenica dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 16,30 alle 19.