Arbitri e Allenatori, un incontro per continuare a crescere insieme

Un incontro tra tutte le componenti del calcio piacentino, una serata amichevole di dibattito e confronto, un faccia a faccia che – almeno stavolta – lascia a casa le tensioni delle sfide calcistiche. Dimessa la casacca, ieri sera nella sede dell’AIA di via Calciati, gli arbitri hanno incontrato gli allenatori e i dirigenti delle squadre piacentine. Sul tavolo diverse problematiche sollevate dall’una e dall’altra parte. Obiettivo principale: continuare a crescere insieme.

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“L’occasione di questa sera è sicuramente significativa”, ha dichiarato Antonio Lanzoni, Presidente AIA. “È l’opportunità di mettere sul tappetto tutte le questioni aperte e affrontarle insieme. Da una parte gli arbitri dall’altra i dirigenti e gli allenatori. Non può che essere un appuntamento amichevole. Entrambi siamo componenti necessari di una squadra che gioca la stessa partita”.

All’incontro anche il Presidente Delegazione Provinciale FIGC di Piacenza, l’avvocato Mario Montermini Bolla, e il Presidente dell’Associazione Italiana Allenatori di Calcio [AIAC] di Piacenza, Mauro Rossi. Moderatore della serata Giovanni Cerioni, Vicepresidente del Coni.

“Il rapporto tra le due associazioni – ha dichiarato Mauro Rossi – è ottimale. Soprattutto perché lavoriamo nella stessa direzione, per arrivare allo stesso risultato. Tuttavia alcuni problemi non possono che venire a galla, anche perché gli arbitri più giovani sono ancora in formazione. A volte poi la domenica ci ritroviamo sul campo ragazzi di 16 anni come direttori di gara e questo crea qualche difficoltà in più”.

Non si è fatta attendere la risposta dell’avvocato Montermini Bolla: “Prima di tutto però ci deve essere il rispetto dei ruoli. E poi è naturale avere arbitri giovanissimi: se un ragazzo vuole fare carriera all’interno dell’arbitraggio non può che iniziare a 16 anni. Da entrambe le parti però ci deve essere comprensione e buona educazione: credo che un errore arbitrale non dipenda mai dalla malizia o dalla volontà di sbagliare. L’errore ricade sempre sul direttore di gara. Esattamente come per i calciatori”.

Presenti anche i tre designatori arbitri, Gianfranco Solenghi, designatore 2° e 3° categoria, Aldin Makac e Stefano Rondino, designatori del settore giovanile.