“Non generalizzare il malcostume, non fare di tutta l’erba un fascio e mettere strumenti di controllo e verifica più efficaci. Sicuramente ci sono episodi importanti, anche gravi ma la gran parte della società civile è corretta”. E’ questo il commento, alle dichiarazioni del Presidente Napolitano, del ministro dell’ Interno Annamaria Cancellieri, arrivata a Piacenza per partecipare al quinto Festival del Diritto. Sul tema scandali e politica, ha detto: “Bisogna attuare strumenti di controllo più efficaci e farsi tutti carico di guardare con attenzione ciò che accade. Non è un momento facile”, dice ai giornalisti il capo del Viminale che poi sulla questione scandalo nella Regione Lazio, afferma: “Andremo alle urne entro novanta giorni”. Cancellieri tocca poi il tema delle infiltrazioni mafiose al Nord Italia, alla luce della notizia di ieri, della confisca di due aziende edili che hanno lavorato sul nostro territorio per la costruzione del nuovo ponte sul Po. “Purtroppo non è la prima volta – dice il ministro – da parecchio ci sono questi esempi di infiltrazione mafiosa al settentrione e ci stiamo lavorando con molta attenzione. Il denaro va dove può rendere, il Nord è un territorio più ricco e quindi più attraente”. “Occorre un ripensamento nel modo di essere della Pubblica Amministrazione, indipendentemente dalle chiusure”. Per la Cancellieri, che risponde a una nostra domanda sulla chiusura delle province, è facile dire “chiudiamo”, va invece rivisto e ripensato il modo di essere della Pubblica Amministrazione stessa e va ripresa la capacità di controllare al proprio interno. Sui tagli e sull’ impatto che questi potrebbero avere sul comparto della sicurezza il ministro tende a dare rassicurazioni e a garantire il massimo impegno affinché ciò non accada. “Dobbiamo assolutamente garantire sicurezza, questo è il nostro obiettivo” mentre, sull’ ipotesi di un “Monti bis”, la Cancellieri rispedisce la domanda al mittente: “Chiedetelo alla politica”.