Concerto dei Brilliant Attitudes al Cantiere Simone Weil

Al “C A N T I E R E  S I M O N E  W E I L” il Centro di cre-azione culturale in Via Giordano Bruno 4 a Piacenza sabato 29 settembre alle 21 e 30 si tiene il concerto dei Brilliant Attitudes.

Radio Sound

Quartetto d’oblique strategie questo che raccoglie frequenze materiche del contrabbasso di Fabio Sacconi, il gatto a nove code del trombone di Angelo Contini, la fisicità finnica del soprano sax di Harri Sjöström e la spiritualità tascabile di quello di Gianni Mimmo. Tutte le possibili combinazioni e quelle meno possibili, di un quadrilatero scaleno che distilla le delizie di un’improvvisazione fatta di luci scolpite, di altissimi lirismi e di violente voci, di velocissimi impulsi e attente investigazioni sonore. Harri Sjöström è stato membro della Derek Bailey’s “Company”, ha collaborato con Bill Dixon, Phil Wachsmann e ha suonato nel quintetto di Cecil Taylor. Il suo suono originale e la freschezza della sua inventiva lo hanno portato a a collaborare con i più importanti innovatori della scena free e post-free internazionale. Nato a Turku, Finlandia, Harri ha studiato saxofono e pianoforte e fotografia al Lone Mountain e al San Francisco Art Institute. Ha partecipato a workshop con compositori-icona come John Cage, Bill Dixon ed è un vitale membro della scena della musica improvvisata e contemporanea europea. www.harrisjostrom.com

Gianni Mimmo Saxofonista e compositore attivo nel campo del jazz e della sperimentazione con una serie di progetti originali con organici disparati. Interessato da sempre alla contaminazione fra le arti ha partecipato a numerose attività interdisciplinari, con particolare attenzione al rapporto musica-testo e musica-immagine. Numi tutelari paiono essere nomi del jazz come Steve Lacy e Roscoe Mitchell, della musica contemporanea come J.Cage e Robert Ashley, dell’arte J.Pollock e Toti Scialoja.
“Ricerca” sembra la parola chiave che accompagna il suo lavoro, che spesso privilegia collaborazioni con elementi di distante collocazione. La cura del timbro musicale e delle tecniche avanzate del sax soprano al quale si è monacalmente dedicato negli ultimi anni è divenuta essa stessa la cifra di riferimento del suo stile. Le sue più recenti collaborazioni includono lavori con musicisti come John Russell, Daniel Levin,Jean-Michel van Schouwburg, Hannah Marshall, Lawrence Casserley, Martin Mayes, Elisabeth Harnik, Clementine Gasser, Gino Robair, Damon Smith, Scott,R.Looney, Gerard Uebele, Tristan Honsinger,Peter Brötzmann, Nicola Guazzaloca, Xabier Iriondo, Gianni Lenoci, Enzo Rocco, Angelo Contini, Stefano Pastor, Stefano Giust, Cristiano Calcagnile, Harry Sjöström, Marcello Magliocchi, con danzatori Marcella Fanzaga and Norontako Bagus Kentus, con video artisti così come poeti e performers.Tiene in modo continuativo concerti in Europa e Stati Uniti invitato a festivals e venues. Ha fondato e cura l’etichetta indipendente Amirani Records

Angelo Contini come strumentista e ricercatore ha identificato la propria voce con quella del trombone collaborando con un grandissimo numero di musicisti attivi in area free jazz edella musica sperimentale. Nato nel 1952 e quindi molto giovane nei ’70, ha comiciato a dare concerti in compagia del trombettista Guido Mazzon e del percussionista Toni Rusconi prendendo confidenza con il ruvido mondo della musica improvvisata. Ha partecipato alla storica performance “Dressoir” composta e diretta dal leggendario pianista olandese Misha Mengelberg.

Contini rappresenta una delle prime e autentiche voci della Free-impro scena italiana degli anni 70. Attratto in modo magnetico dalla contaminazione è ancora protagonista di collaborazioni con altre discipline, danza video, pittura, poesia, In possesso di una tecnica estesa ed eterodossa sul trombone,mai usata in senso enciclopedico, ma sempre con grande lirismo fisico, egli è anche uno specialista del didgeridoo. Gli anni recenti sono i più intensi della sua carriera e la sia collaborazione con il sopranista Gianni Mimmo lo ha portato a numerose registrazioni e performance con artisti internazionali. Freschezza e passione lo hanno portato a contatti e concerto con artisti provenienti da aree differenti: John Russell, Jean Michel van Schouwburg, Ute Wasserman,Gianni Mimmo, Nicola Guazzaloca, Federico Cumar, Stefano Pastor, Cristiano Calcagnile, Xabier Iriondo, Paolo Tofani, Fabio Ranza, Gianni Lenoci, Marcello Magliocchi, Roberto Del Piano, Marco Loprieno, Marjolaine Charbin Adriano Orru,Silvia Corda,Paolo Sanna, Elia Casu, Massimo Falascone, Radu Malfatti, Claudio Lodati, Irene Robbins, Mario Arcari, Alessio Pisani, Mirio Cosottini, Mario Fragiacomo, Luca Bonvini, Enzo Rocco, Marcella Fanzaga,ecc….

Spesso in concerto in Europa, ha tenuto performance con il trio Forgiving July nel 2009 all’università di Denver, Colorado invitato dalla International Society of Improvised Music.

Fabio Sacconi Diplomato in contrabbasso,si dedica allo studio della musica moderna e, in particolare, a quello riguardante la musica jazz e afro-americana più in generale. Studia per vari anni con il compositore Biagio Coppa frequentando i suoi corsi di prassi del jazz contemporaneo. Approfondisce la tecnica del contrabbasso moderno con Ubaldo Fioravanti frequentando la scuola di alto perfezionamento di Portogruaro. Studia con David Friesen. Continua lo studio dell’ arco moderno sotto la guida dei solisti di fama internazionale : Ermanno Ferrari ed Enrico Fagone. Nel 2004 ha l’opportunità di partecipare a un master class tenuto da Matt Maneri . Ha lavorato come session-men in sala di incisione. Produce e scrive arrangiamenti per combo di Jazz.

Ha suonato nel quartetto jazz di Simon Mariani Dal 2002 suona nel Masabo jazz trio di cui è uno dei fondatori e arrangiatori. Dal 2003 collabora con MACROMUSICA (Associazione di promozione e ricerca musicale) per conto della quale lavora come arrangiatore/compositore e partecipa attivamente a gruppi/progetti di ricerca. Nel 2004 Partecipa alla stesura delle musiche per lo spettacolo di danza contemporanea “i screen”.Collabora con lo studio di registrazione MOFO e come consulente artistico con il ” Teatro Gioco Vita”. Nel 2005 vince l’ audizione ed entra a far parte dell’ orchestra “Cherubini” diretta da Riccardo Muti con la quale ha l’ oppurtunità di esibirsi nei teatri più importanti d’ europa e con direttori come Barshai, Temirkanov, Marshall.

Nel 2006 durante i concerti dell’ orchestra Cherubini a Ravenna e a Ravello viene chiamato dal maestro Wayne Marshall a suonare alcuni brani solistici in trio con la cantante Kim Criswell. Tra il 2005 e il 2008 si esibisce nei più importanti teatri d’ Europa sia nel repertorio sinfonico che in quello operistico tra i quali il teatro Mariinsky di S. Pietroburgo, il teatro Stanislaskij di Mosca, il Grosses Festspielehaus di Salisburgo, il Musikverein di Vienna. Si esibisce con solisti di fama internazionale come Leonidas Kavakos, Alexander Lonquich e Vadim Repim. Nel 2008 partecipa come formatore al ” 28th ISME world conference ” .