Come proteggere i patrimoni in questo momento di crisi? Su quali strumenti normativi si può contare? I notai di Piacenza organizzano domani , giovedì 27 settembre un Convegno per approfondire questa tematica così importante e ora più che mai di attualità. Il Convegno ‘Protezione del Patrimonio’ si svolge nella sede dell’Associazione Industriali di Piacenza (Sala Convegni) in via IV novembre 132 (ore 15-19). L’iniziativa, che prevede l’attribuzione di crediti formativi, è promossa dal Collegio Notarile di Piacenza, insieme agli Ordini degli Avvocati e dei Commercialisti piacentini.
Quali, i temi sul tappeto del Convegno? “Con la Legge n.51 del 2006 _ premette Manfredo Ferrerio, Presidente dei notai piacentini _ venne introdotto nel Codice Civile l’articolo 2645 ter, in forza del quale è possibile opporre ai terzi un vincolo di destinazione, per un periodo temporale non superiore a novanta anni o per la durata della vita della persona fisica beneficiata, derivante dalla trascrizione di un atto, redatto in forma pubblica, con il quale beni immobili o beni mobili registrati in pubblici registri sono destinati – per questo arco temporale – alla realizzazione di interessi meritevoli di tutela riferibili a persone con disabilità, a pubbliche amministrazioni, o ad altri enti o persone fisiche ai sensi dell’ articolo 1322 secondo comma del Codice Civile”.
Chiarisce tuttavia Ferrerio: “La valutazione del nuovo istituto è sicuramente positiva. Tuttavia il Convegno in questione e’ stato organizzato con l’intento di fornire un nuovo e importante tassello e contribuire ad una migliore conoscenza ed una maggiore applicazione dell’ istituto. Attualmente, infatti, l’uso e lo sviluppo di tale istituto sono stati frenati da una normazione che il notariato italiano e, più in generale, il mondo giuridico hanno giudicato essere superficiale e quanto meno incompleta, in relazione sia ai possibili ambiti di applicazione sia alle tecniche redazionali”.
Al Convegno partecipano l’avvocato Mauro Paladini , docente di diritto civile (Università di Brescia), e i notai Massimo Toscani, Marcello Porfiri, Federico Tassinari.