Liquami inquinanti hanno invaso per qualche ora, in tarda mattinata la Roggia Venere, all’altezza di Orio Litta, provocando la morte di centinaia di pesci. La segnalazione è arrivata da alcuni pescatori, che notata la schiuma nelle acque del canale hanno avvertito senza perder tempo la Polizia provinciale La situazione è tornata alla normalità dopo l’apertura delle "chiuse" del canale lungo la tratta Orio Litta-Senna Lodigiana. La presenza dei liquami e le carcasse dei pesci morti sono state documentate con foto e filmati da diversi testimoni: secondo fonti ben informate, il versamento dei liquami rischia di aver ammazzato il 70 per cento della fauna ittica della roggia.BORGHETTO LODIGIANOSi trova ricoverato in prognosi riservata un 71enne di Casoni è in prognosi riservata per il monossido all’ospedale Niguarda di Milano. Ore difficili per un 71enne di Borghetto Lodigiano entrato in coma dopo aver fatto il bagno e respirato il monossido di carbonio scaricato dalla caldaia difettosa che aveva in casa. Situazione meno tragica, invece, per le altre 2 persone rimaste intossicate contemporaneamente: la moglie e un’amica di famiglia già dimesse dall’ospedale di Codogno. Scoperta l’intossicazione acuta, l’uomo è stato immediatamente intubato dai soccorritori Lo scaldabagno in questione è stato posto sotto sequestro allo scopo. Nelle prossime ore passerà al vaglio di tecnici per cercare di capire le cause dell’incidente. ——————-CODOGNO Sul piede di guerra diversi genitori per l’inagibilità della scuola Vertua Gentile di Codogno. Le classi prime, seconde e terze elementari da settembre sono traslocate negli spazi dell’oratorio di via Cabrini. Ma lamentano spazi angusti. così, in queste ore, a dar voce all’allarme di tante famiglie ci ha pensato una delegazione della scuola, formata da alcuni rappresentanti del consiglio di circolo e da genitori rappresentanti di classe delle sezioni trasferite in via Cabrini. "Al comune – dicono i genitori – chiediamo che trovi soluzioni idonee a queste problematiche. perché non pensare anche a trovare spazi alternativi a quelli occupati in oratorio?"