Dal 2009 l’azienda agricola Capellini Gian Paolo e Silva Daniela, ogni primavera, riapre a Pontenure la casetta degli asparagi e nel giro di tre anni ha arricchito la gamma di prodotti venduti direttamente sino a far divenire il “chiosco” un punto di riferimento per chi vuole approvvigionarsi di verdura. Con la fine della bella stagione, la casetta solitamente chiudeva i battenti, mentre quest’anno no, perché i due coniugi, che conducono da 25 anni il fondo nel comune di Pontenure, hanno dato vita ad una sperimentazione innovativa che sta riscuotendo grande successo: la produzione di asparago autunnale. E’ il primo caso a Piacenza. “Stiamo producendo asparagi autunnali – spiega Daniela Silva – si tratta di Asparago Verde delle cultivar Eros e Marte: le medesime delle produzioni primaverili, ma provenienti da asparagiaie che sono state, però, lasciate a riposo in primavera. Il raccolto è meno abbondante rispetto alla stagione tradizionale e gli asparagi sono di dimensioni leggermente più contenute. E’ normale che sia così. Anche i tecnici che ci stanno seguendo nell’innovazione colturale confermano che rese e produzioni sono conformi alle attese. Una positiva sorpresa, invece, l’abbiamo avuta per la qualità del prodotto – prosegue Silva – anche diversi nostri clienti che l’hanno provato riferiscono che è addirittura più saporito rispetto all’asparago primaverile. Commercialmente il riscontro è molto buono. La parte della produzione di giornata che non viene venduta direttamente nella casetta viene consegnata al mercato ortofrutticolo di Parma, dove questi asparagi risultano apprezzatissimi e richiestissimi”. Luigi Sidoli, Direttore di Confagricoltura Piacenza, commenta: “Quest’innovazione agronomica evidenzia la capacità imprenditoriale dell’azienda in un momento certamente non facile per fare impresa ed è motivo d’orgoglio poter associare e rappresentare aziende come questa che sviluppano con determinazione e competenza la propria attività”. Per la soddisfazione dei gran gourmet, la casetta degli asparagi è aperta a Pontenure appena fuori del paese, lungo la Via Emilia, verso Parma nei pressi della pesa pubblica.