“Una vita eccezionale, una storia da cui tutti dovrebbero conoscere ma purtroppo non è così”. La storia è quella di Mauro Rostagno, sociologo e giornalista, tra i fondatori di Lotta Continua insieme ad Adriano Sofri, ucciso in un agguato di mafia il 26 settembre di 24 anni fa per la sua attività di denuncia delle collusioni tra politici siciliani e cosa nostra. Chi pensa che questa storia debba essere quantomeno conosciuta sono due ragazze giovanissime, studentesse del Liceo Gioia e stagiste presso l’associazione Libera che da anni si occupa di combattere le mafie con la diffusione della conoscenza e della cultura della legalità. Francesca Marsiglia e Chiara Dolcini, nel dare una mano all’associazione a preparare l’evento che si terrà il prossimo 28 settembre nell’ambito del Festival del Diritto e che vedrà protagonista Maddalena Rostagno, figlia di Mauro, si sono rese conto che l’unico vero modo per “introdurre” adeguatamente l’argomento sarebbe stato organizzare un evento ad hoc; e l’occasione dell’anniversario dell’assassinio, il 26 settembre, era perfetta.
E’ nato così, dunque, il convegno che si dorrà dopodomani sera allo Spazio 4 e intitolato “Le mille vite di Mauro Rostagno”. Un convegno presentato oggi in Comune da Antonella Liotti di Libera, dell’assessore comunale Paola Beltrani, da Daria Castignola, operatrice dello Spazio, da Maurizio Sartini, neopreside del Gioia e dalle due ragazze che hanno voluto, pensato e organizzato l’evento.