Si è tenuto a Palazzo Galli l’annuale convegno indetto dalla Deputazione di Storia Patria per le Province Parmensi, convegno presieduto dal presidente dr. Leonardo Farinelli.
Dieci i relatori illustri invitati in quest’ edizione a discutere e trattare temi ed aspetti inediti di cultura locale. Ha iniziato il prof. G. Cattanei con una relazione su “Ubaldo Cassina, universitario e arciprete di Pomaro: un intellettuale controverso”; è stata poi la volta del prof. Luca Ceriotti con la relazione intitolata “Documenti per la storia di Santa Maria delle Grazie in Castelnuovo Fogliani”; la prof.ssa Anna Coccioli Mastroviti ha invece affrontato la seguente relazione: “Si darà principio all’opera che spero riuscirà di particolare nostra soddisfazione e commodo, non meno che del pubblico…Disegni e progetti di Antonio Galli Bibiena (1774) e documenti inediti per il palazzo del marchese Gaetano Paveri Fontana in Piacenza”;
La dr.ssa Clotilde Fino ha trattato invece di “Due rare edizioni di Francesco de Lemene conservate alla Biblioteca Passerini-Landi in Piacenza”; il prof. Mario Genesi ha invece tenuto una relazione: “La cantata italiana mitologico-occasionale da palazzo e l’oratorio biblico per soli, coro e orchestra (1800-1830) nelle frequentazioni di due compositori piacentini: l’operista Giuseppe Nicolini e il conte Daniele Nicelli”; il dott. Alessandro Malinverni ha trattato di “Giovanni Duprè e il monumento piacentino a Pio IX” mentre il dr. Luca Paveri Fontana marchese ha discusso il tema: “Abbiamo in casa gli francesi.Lettere private di chi visse l’occupazione francese del Ducato negli anni 1796-1804”;
Spazio anche all’architettura con la prof.ssa Valeria Poli che ha trattato del “Paratico dei magistri da muro e da lignamo di Piacenza”. Infine la prof.ssa Laura Putti ha dibattuto de “Gli affreschi cinquecenteschi del Palazzo del duca a Castell’ Arquato”, mentre la dr.ssa Anna Riva ha chiuso l’incontro trattando di “Un documento inedito per i corali di Sant’Antonino in Piacenza”.
Un incontro proficuo come ogni anno – ha commentato Carlo Emanuele Manfredi della Deputazione di storia patria delle province parmensi, Sezione di Piacenza – e come ogni anno oltre a ricordare i beni locali già conosciuti, se ne scoprono di nuovi”.