Non c’è pace per l’azienda Seta. Dopo le polemiche che hanno interessato la società di trasporto pubblico si solleva un nuovo polverone, protagonisti questa volta gli autisti stessi. Pomo della discordia Major, un software informatico atto alla gestone dei turni dei dipendenti. Secondo i diretti interessati, infatti, il programma automatico non contempla le singole esperienze di ciascun dipendente e autisti abituati a viaggiare in città verrebbero costretti dal sistema informatico a coprire tratte di montagna con due conseguenze in particolare. Innanzitutto un carico del lavoro spesso insostenibile per quanto riguarda orari e tratte, dall’altra esperti in percorsi montani, ben diversi da quelli urbani, vengono impiegati per circuiti cittadini e viceversa, con una conseguente perdita in fatto di efficienza del servizio.
Enzo Moggi di Uil Trasporti racconta come Major sia stato già sperimentato in altre realtà ma senza successo. Lo stesso Moggi però si dichiara fiducioso per quanto riguarda la risoluzione del problema: “L’azienda era al corrente delle problematiche di Major, motivo per cui già in passato aveva comunicato l’intenzione di sperimentarlo per vedere come avrebbe funzionato. In caso di responso negativo si era impegnata ad intervenire. Domani abbiamo una riunione con la dirigenza, sarà l’occasione per mettere sul tavolo la problematica“.