“E’ solo il primo passo per una riqualificazione dell’intera area lungo la riva del Po. Un primo passo che è stato rallentato dal crollo del Ponte ma che finalmente è stato fatto, e per questo ci tengo a ringraziare tutti quelli che hanno reso possibile l’inaugurazione di oggi”. Il sindaco Paolo Dosi si riferisce alle società canottieri Nino Bixio e Vittorino da Feltre e a tutti gli altri soggetti, grandi e piccoli, che in questi anni si sono impegnati e hanno puntato sulla rinascita del lungo fiume.
Si è aperta con queste parole del primo cittadino l’inaugurazione del nuovo “pontone”, tra i due ponti su Po, quello stradale e quello ferroviario. Una struttura che permetterà l’attracco di imbarcazioni anche di notevoli dimensioni, a partire dalla nave Calpurnia che ieri ha fatto la spola stracolma di piacentini delle nuove e delle vecchie generazioni. Queste ultime il Po lo conoscono bene ma ci sono giovani che tendono quasi a “dimenticarsi che Piacenza ha un fiume”, per usare le parole di Ezio Trasciatti, presidente del Gommone club di Piacenza.
La gente, oggi, ha partecipato numerosa all’inaugurazione (allietata dalla musica della Banda Ponchielli) e alle iniziative collaterali che per una volta hanno animato come non mai il lungo-Po, quasi irriconoscibile rispetto al solito “deserto”.
Alla soddisfazione del sindaco (che ci ha tenuto a ringraziare anche l’assessore Ignazio Brambati per il suo impegno su questo fronte nella passata amministrazione) si è aggiunta la soddisfazione dell’assessore all’ambiente Luigi Rabuffi: “Quest’opera deve essere intesa come l’inizio di una nuova epoca per tutta l’area del fiume”.