Medico a Niviano, la Lega lancia una nuova petizione. Obiettivo: 750 firme

Nuova petizione per ripristinare il servizio medico a Niviano. Dopo le 250 firme depositate in Comune, la sezione locale della Lega Nord si dà un traguardo ancora più ambizioso: 750 sottoscrizioni. In attesa del raggiungimento dell’obiettivo il consigliere leghista Claudo Faccini protocollerà nelle prossime ore un’interrogazione in Comune. “Se 250 firme evidentemente non sono bastate all’amministrazione per rispondere alle nostre richieste, alziamo il tiro”. L’obiettivo è “far sentire, forte, la voce di un territorio su cui, i calcoli ci dicono, gravitano oltre 3.800 cittadini” ha spiegato l’altra sera il segretario di sezione Giampaolo Maloberti nel primo appuntamento dei “martedì rivergaresi”, ciclo di incontri dedicati a tematiche territoriali ospitato dalla sede Lega Nord di piazza Paolo, al civico 20.

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Nella serata d’avvio dell’iniziativa, a parlare del problema è stato il dottor Roberto Daturi, responsabile del dipartimento sanità della Lega Nord provinciale. “Da quando anche l’ultimo medico ha deciso di confluire nel poliambulatorio di Rivergaro, dove prestano servizio ben 7 medici, Niviano è rimasta senza alcun presidio. I più penalizzati, inutile dirlo, sono gli anziani e chi ha problemi a spostarsi in autonomia. Per giunta, la farmacia comunale, passata attraverso un ricorso al Tar, senza la presenza di un medico ha subito un drastico calo nelle vendite”. “Queste politiche di razionalizzazione – ha spiegato Daturi – mirate solo ad accentrare, sbandierando falsi risparmi, non ci piacciono perché non fanno il bene dei territori. I cittadini subiscono scelte calate dall’alto che, per giunta, generano solo un apparente taglio dei costi, visto che i continui spostamenti producono solo ulteriori spese e inefficienze”.

“Per quanto ci riguarda – ha spiegato Maloberti – per il medico a Niviano valgono le motivazioni espresse dal giudice amministrativo nel suo via libera alla farmacia: si tratta di un servizio indispensabile dal momento che tra la frazione e Rivergaro c’è una Statale di mezzo (la ‘45’), non servita né da ciclabili né da pedonali. E la distanza è di 4,5 chilometri”.

 Intanto nelle prossime ore, in attesa di raggiungere il ‘tetto’ delle 750 sottoscrizioni,  il consigliere comunale leghista Faccini annuncia l’imminente presentazione in consiglio comunale di un’interrogazione sul tema, “visto che il primo tentativo è andato a vuoto per il disinteresse manifestato da questa amministrazione comunale, sorda di fronte alle richieste di 250 cittadini”. Sarà possibile firmare ai gazebo, ogni domenica in piazza Paolo, o presso la sede. “Intendiamo anche tornare a sollecitare – aggiunge il segretario (e consigliere provinciale) Maloberti – un’azione diretta del presidente della conferenza socio sanitaria Massimo Trespidi, a cui, in prima istanza, abbiamo già illustrato la problematica e sollecitare l’Ausl affinché valuti lo spazio per la stipula di una nuova convenzione, magari coinvolgendo un giovane medico che abbia voglia di prestare la propria professionalità a servizio della comunità”.

La linea è stata concordata con il segretario provinciale della Lega Nord Pietro Pisani, il responsabile degli Enti locali (e medico componente della commissione Sanità del Carroccio piacentino) Corrado Pozzi e con altri professionisti presenti l’altra sera.