Oltre 34mila siti in tutta Italia ancora da bonificare e 32 milioni di tonnellate di amianto da smaltire. Dati che emergono dal 15esimo quaderno del Ministero della Salute dedicato alle patologie correlate all’esposizione da amianto, e che sembrano trovare conferma anche nel piacentino come rivela la mappatura degli edifici pubblici con presenza di amianto effettuata dall’assessorato regionale alle politiche per la salute, aggiornata al 30 marzo 2012. Dalla mappatura emergono infatti stabili ed edifici ancora provvisti di amianto e per molti dei quali ancora non è cominciata una vera opera di bonifica. Il bilancio in questione obbliga ad un approfondimento dal momento che nella lista delle strutture ancora da bonificare rientrano anche scuole o strutture sportive: tra queste l’ospedale di Borgonovo Val Tidone, la scuola elementare e media “G. Gozzano” di Calendasco, parrocchia dell’Annunciazione di Caorso, l’ospedale di Castel San Giovanni, scuola media “G. Mazzini” di Castel San Giovanni, ambienti dell’Università Cattolica del Sacro cuore, la scuola media Dante di Piacenza, e alcune parrocchie sempre di Piacenza come quella di San Corrado, del Preziosissimo Sangue e Santa Teresa.
Giuseppe Biasini, direttore dell’Arpa di Piacenza, premette che Arpa ha solo contribuito a stilare la mappatura dei luoghi ancora soggetti alla presenza di amianto e che per conoscere la pianificazione degli interventi di bonifica è necessario rivolgersi all’Asl. Allo stesso tempo però ci tiene a smorzare sul nascere gli allarmismi: “Quando si legge che in una struttura non sono ancora stati effettuati degli interventi di bonifica non si deve pensare a chissà quali rischi per la salute di chi vi alloggia. Se la copertura in amianto è danneggiata è necessario intervenire immediatamente, ma se la copertura è intatta e in buone condizioni i tempi di smaltimento e sostituzione possono essere procrastinati senza preoccupazioni”.
In allegato la mappatura completa per quanto riguarda i siti con presenza di amianto nel piacentino.