Mario Cassano partecipò alla combine della gara Siena-Piacenza del 19 febbraio 2011 e poi effettuò un’importante scommessa su AlbinoLeffe-Siena del 29 maggio 2011, puntando una somma “rilevante su un under e realizzando una consistente vincita in denaro”.
Così la Corte di giustizia federale motiva la squalifica inflitta all’ex portiere del Piacenza, 9 mesi in continuazione ai 5 anni già ricevuti nel processo celebrato lo scorso luglio, nell’ambito del secondo dibattimento stagionale sullo scandalo calcioscommesse.
I giudici hanno ritenuto attendibili le dichiarazioni rilasciate dal pentito Carlo Gervasoni, in particolare in relazione alla gara AlbinoLeffe-Siena, la stessa per cui l’attuale allenatore della Juventus Antonio Conte ha ricevuto una squalifica di 10 mesi per omessa denuncia:
“Io e Cassano – si legge nel verbale dell’interrogatorio sostenuto da Gervasoni davanti alla Procura di Cremona lo scorso 12 marzo – abbiamo scommesso sull’under 5 mila euro a testa realizzando una vincita netta che si pensava fosse di 18 mila euro complessivi, mentre in realtà Cassano ha ricevuto 9 mila euro netti. Ci siamo appunto rivolti a Zamperini che conosceva questa persona che aveva a che fare con l’agenzia”.
Per la squalifica ricevuta lo scorso luglio Cassano ha già presentato ricorso davanti al Tribunale Nazionale di Arbitrato per lo Sport del Coni, ultimo grado della giustizia sportiva, e ora potrà impugnare anche quest’ultima sentenza e i relativi 9 mesi di squalifica.
(ITALPRESS)