Calano gli infortuni sul lavoro e Piacenza non fa eccezione. I dati fanno riferimento alle denunce presentate all’Inail e sono stati presentati in occasione della missione in regione di una delegazione della Commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno degli infortuni.
In cinque anni, dal 2007 al 2011, in Emilia-Romagna, gli incidenti sono calati del 23,7% (passati da 130.608 a 99.713). In questa felice statistica rientrano anche le morti, calate del 25,7%, (da 113 a 84). Dati positivi che però vedono ancora una forte disparità tra uomini e donne: nel mondo del lavoro femminile il calo di incidenti è del 14,5%, quello dei decessi del 10%. A Piacenza il calo degli infortuni è stato nello specifico del 23,1%. Con 4.811 infortuni Piacenza è inoltre la città che nel 2011 ha visto il minor numero di incidenti sul lavoro in Emilia Romagna.
“Calano gli infortuni, ma calano anche le ore effettivamente lavorate” commenta Bruno Galvani presidente dell’Anmil provinciale. “Il dato di per sé non può che renderci felici e soddisfatti, ma questi bilanci vanno analizzati con cura. Con la crisi sono aumentate le aziende che hanno chiuso i battenti, è aumentato il part time e sono cresciute le ore di cassa integrazione. Va da sé che in queste condizioni un dato che indica un così netto calo degli infortuni va ridimensionato”.
“Basta considerare la realtà piacentina di questi ultimi giorni – continua – sono stati frequenti gli incidenti sul lavoro tra gravi e meno gravi, segnale che c’è ancora tanto lavoro da fare”.