No comment da parte della Fiom Cgil di Piacenza dopo la decisione del giudice del lavoro Giovanni Picciau secondo il quale la Fiom Cgil deve restare fuori dallo stabilimento Astra. La vicenda affonda le proprie radici nella mancata firma dal parte della Fiom nazionale degli accordi di Pomigliano; mancata firma che di fatto aveva escluso la Cgil dalle organizzazioni “riconosciute” all’interno delle aziende del gruppo Fiat.
In realtà il 6 settembre scorso lo stesso Picciau aveva accolto il primo ricorso presentato dai metalmeccanici della Cgil piacentina tramite l’avvocato Boris Infantino dopo che l’azienda aveva smesso di versare i contributi sindacali degli iscritti della Cgil. Una vittoria con la quale la categoria sperava di ottenere, con questo secondo ricorso, di essere messa di nuovo nella condizione di poter esercitare i propri diritti sindacali, ovvero nominare rappresentanze all’interno dell’azienda, di convocare assemblee, indire referendum, scioperi e manifestazioni; tutte cose che a tutt’oggi, dopo la mancata firma di Pomigliano, i sindacalisti della Cgil interno all’Astra non possono fare.
Poi la doccia fredda. “Per ora non rilasciamo alcun commento – spiega Ivo Bussacchini della Fiom di Piacenza – in settimana interverremo ufficialmente sulla questione”.