“Nel 2012 Iren tornerà in utile, senza dubbio. La difficoltà patita nel 2011 è stata occasionale, frutto di un’operazione sventurata che ha portato a una minusvalenza di 180 milioni e di una situazione congiunturale sfavorevole”. E sul debito di Torino “era a conoscenza del managment” mentre “il tema del governo aziendale ha fatto registrare poca sincronia nel prendere le decisioni da parte dei vertici aziendali”. E ancora “le tariffe, che saranno stabilite dalla nuova agenzia Atersir, vanno confrontate in base alle varie modalità di smaltimento e agli investimenti fatti dai rispettivi territori”. La situazione debitoria di Iren sotto la lente del Consiglio comunale che ha ripreso i lavori con l’audizione di Marco Elefanti, membro del cda della multi utility regionale e dell’amministratore delegato Andrea Viero. Dibattito sollecitato dal gruppo del Pdl e presentato da Andrea Paparo. “Iren produce una quotidianità di margini positiva – ha detto Elefanti – Certo sta vivendo una fase congiunturalmente non facile che ha prodotto nel 2011 un dato negativo per effetto della perdita di minusvalenze. Marginalità che non è cresciuta come pensavamo crescesse.
Purtroppo non c’è stata tendenza alla crescita che si è correlata con il debito che, comunque, è rimasto inalterato. Abbiamo la necessità di prendere delle misure. Ma questa azienda quest’anno tornerà in utile, la perdita del 2011 è stata occasionale a causa di un’operazione sventurata”.
Dubbi dalla minoranza con Filiberto Putzu (Pdl) che ha chiesto che il nuovo ad “non provenga dalla politica”. Perplessità anche in seno alla maggioranza. “Prima della fusione Piacenza godeva di una situazione economica favorevole”. Il consigliere del Pd Stefano Perrucci ha chiesto la possibilità di una separazione verticale nel bilancio per aree territoriali. Deciso e critico l’intervento del Movimento 5 Stelle che con Mirta Quagliaroli chiede “una drastica revisione e un cambiamento di rotta”. Di “operazione sbagliata”, in riferimento alla fusione, ha parlato Marco Tassi (Pdl), il quale ha chiesto “cosa prevede il piano di rietro dal debito”. Mentre il leghista Massimo Polledri (Lega Nord) ha ricordato che il Carroccio non era d’accordo con la fusione e ha criticato le gare al massimo ribasso sulla raccolta rifiuti fatte da Iren “che hanno estromesso le cooperative piacentine”.
COMUNICAZIONI
Nelle comunicazione pesante attacco all’amministrazione provinciale del consigliere del Pdl Filiberto Putzu sul tema del riordino delle Province. “Ho sollecitato la presa in carico all’amministrazione provinciale, sulla base della modestissima attività nel ruolo di coordinamento finora svolta dall’ente Provincia, attività disordinata negli intenti, contraddittoria nelle dichiarazioni, inefficace nella elaborazione di un progetto identitario”. E ancora: “Quello che non è stato fatto è un progetto identitario del nostro territorio. Urge rilanciare con forza, unità d’intenti e nuove energie, il Patto per Piacenza”. Il consigliere di Piacenza Viva Marco Colosimo ha ricordato Adriano Visai, il dirigente storico dell’Ufficio Commercio del Comune scomparso il 17 agosto scorso.
I “GRILLINI” BACCHETTANO FAVìA E DE FRANCESCHI
“Vi chiediamo di annullare qualsiasi apparizione in programmi televisivi nazionali e vi chiediamo di utilizzare solo la rete per comunicare, così come è stato finora”. Questa la presa di posizione del gruppo Movimento 5 Stelle che ha scritto una lettera aperta ai consiglieri regionali Giovanni Favìa e Andrea De Franceschi dopo le polemiche scaturite dal fuori onda di Faviìa (“nel M5S non c’è democrazia”). “Le parole che abbiamo sentito durante la trasmissione de La7 non ci sono piaciute e non le condividiamo per niente, così come non condividiamo il fatto di essere stati trascinati dalle discussioni in rete a quelle di talk show televisivi facendo diventare il Movimento 5 Stelle un gossip fatto di pettegolezzi con dubbi che non corrispondono al vero”.