Conservatorio Nicolini, un milione e 800mila euro per la ristrutturazione

Dal Governo 1 milione e 800mila euro per ristrutturare gli ambienti del Conservatorio Nicolini. Nello specifico si tratta dell’ala situata al civico 37 di via Santa Franca. Un finanziamento che verrà diviso in due tranche da 900mila euro ciascuna, la prima delle quali è attesa entro la fine dell’anno, mentre la seconda nel corso del 2013. Il progetto in tutto richiederà una spesa totale di 2 milioni e 300mila euro, somma che la dice lunga sull’importanza dei fondi stanziati dal ministero.

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Il progetto è stato già sottoposto alla Soprintendenza: dando per scontata l’approvazione, i lavori potrebbero partire entro due o tre mesi per una durata di un anno e mezzo o due.

La presentazione del progetto è avvenuta questo pomeriggio ad opera del presidente dell’istituto Daniele Cassamagnaghi e del direttore Fabrizio Dorsi.

“La scuola cambierà volto – spiega Cassamagnaghi – le aule saranno insonorizzate con le più moderne metodiche e, oltre ad ospitare i nuovi corsi, saranno anche in grado di accogliere un maggior numero di studenti, il che significa un maggior numero di iscrizioni. Non eravamo certi di ottenere il finanziamento e soprattutto non così in fretta – continua – abbiamo dovuto attendere solo sei mesi, dal 27 gennaio al 24 luglio.

Presenti inoltre alla presentazione del progetto Stefano Perrucci, in rappresentanza del ministero, il presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano Giacomo Marazzi, il vicepresidente della Provincia nonché assessore alla cultura Maurizio Parma, l’onorevole del Pd Paola De Micheli e l’assessore alla cultura in Comune Tiziana Albasi.

La presenza della deputata De Micheli, nello specifico, era motivata dalle continue battaglie condotte dalla stessa in Parlamento per fare da tramite tra il Conservatorio e il Governo. L’obiettivo era includere anche l’istituto di Piacenza nella lista delle strutture beneficiarie di uno stanziamento a livello nazionale e votato proprio alla riqualificazione di edifici culturali. Obiettivo raggiunto.

“A Roma si sono resi conto dell’eccellenza che il Conservatorio di Piacenza rappresenta – ha commentato la De Micheli – la cultura caratterizzerà il nuovo modello di sviluppo di questo paese e il successo ottenuto in favore dell’istituto di Piacenza assume in questo senso un significato ancora più importante”.

La Provincia, d’altro canto, ha dato un supporto importante nella stesura e nella realizzazione del progetto.

 

LA NUOVA STRUTTURA

L’edificio, attualmente dislocato su tre piani, ne conserverà soltanto due. A piano terra saranno due le ali principali: un auditorium da 50 posti e una biblioteca adatta non solo al servizio di prestito o allo studio, ma d’ora in poi anche alla conservazione degli importanti testi antichi ospitati dal Nicolini.

Salendo al primo piano si troveranno aule polifunzionali che ospiteranno le future attività che il Conservatorio sta per inaugurare. Attività nuove che ora troveranno lo spazio necessario allo svolgimento.