Festival del diritto, scuole al centro del “conflitto” generazionale

“Un giusto equilibrio tra tecnologia e tradizione per garantire la corretta educazione e cultura”. E’ stato il sindaco Paolo Dosi a fare gli onori di casa e presentare ufficialmente il Festival del Diritto questa mattina alla Sala dei Teatini. Un’anteprima dedicata al mondo della scuola e dell’istruzione e nel corso della quale si è parlato del ‘conflitto’ tra vecchio e nuovo. “Oggi inviamo e riceviamo ogni giorno la quantità di informazioni più alta di tutta la storia – spiega Dosi – dobbiamo trovare il modo di coniugare quantità e qualità”. Presente anche il sottosegretario del ministero dell’istruzione Marco Rossi Doria: “Con la crisi e la ricerca di fondi è difficile agire sulla scuola come sarebbe necessario fare – spiega – ma il governo Monti ha comunque ottenuto importanti risultati come la reintroduzione dei concorsi e il potenziamento della ricerca”.

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“Dobbiamo invertire la rotta e considerare l’istruzione come un investimento per la crescita del paese. Con i mezzi di cui disponiamo e con la grave situazione dei conti pubblici non è facile, però abbiamo già invertito la rotta e stiamo investendo in accordo con le regioni del sud per oltre un miliardo di euro studiando come reperire risorse per salvaguardare l’orario scuola e le cattedre”.

Doria è intervenuto anche sulla vicenda della scuola media di Pontedellolio, chiusa per non aver superato i test di rischio sismico: “La questione dell’edilizia scolastica è spinosa e delicata – commenta – la maggior parte delle scuole risale a quarant’anni fa e necessita di interventi di riqualificazione e recupero. Ma la carenza di fondi non permette il necessario rinnovamento”.

Al tavolo dei relatori, oltre ai già citati, Rossi Doria e Dosi, anche Angelo Bardini, vicario dell’Istituto Comprensivo di Cadeo, Franco Floris, direttore della rivista Animazione Sociale, Marcello Fois, scrittore, Luigi Guerra, preside della facoltà di Scienze della Formazione dell’università di Bologna e Gavino Murgia, polistrumentista e ricercatore. Assente per motivi di lavoro Stefano Versari, vicedirettore generale reggente dell’Ufficio scolastico dell’Emilia Romagna.