Gli Ultras del Fiorenzuola rompono con la società. E lo fanno tramite una lettera, pubblicata su Facebook, che riassume i motivi per i quali il tifo organizzato è deluso rispetto alle scelte fatte in questi anni.
DI SEGUITO LA LETTERA APERTA DEGLI ULTRAS DEL FIORENZUOLA
Turarsi il naso e mandare giù il boccone; questo si ha il coraggio di chiedere a gente che nel tempo ha affrontato mille sacrifici ed anteposto alle esigenze personali, le sorti di una squadra di calcio di un paese di 15.000 anime, per un ideale, senso di appartenenza, condivisione, lealtà.
Tutte cose che, come d’incanto, sono state messe all’angolo come non più importanti; adesso conta solo tutto quello che fino a pochi mesi fa tutti bollavano come il male del calcio italiano, la poca chiarezza, gli intrallazzi, gli appoggi più o meno compiacenti.
Nello stesso tempo, da un lato si fa di tutto per allontanare il tifo organizzato dallo stadio, mentre sui canali ufficiali e tradizionali si fanno le verginelle chiedendo l’aiuto ed il ritorno del pubblico. Con queste plateali prese in giro il gruppo Ultras Fiorenzuola non intende avere niente a che fare, e, dopo aver sentito democraticamente il pensiero di tutti, ha deciso, a malincuore, di contestare con i modi ed i tempi che ritiene più opportuni, indipendentemente dai risultati ed a tempo indeterminato, l’attuale società. Attuale società che, nelle ultime stagioni, con scelte discutibili ed errori perseveranti quali la programmazione nulla, le sistematiche piazze pulite di fine stagione, il ben servito alle poche persone che hanno dato tanto alla causa incondizionatamente e contagiando la piazza con il loro entusiasmo, la manifesta decisione di non voler consolidarsi in una categoria che ci dava un minimo di lustro, la perdita di entusiasmo e attaccamento (cose che fino a poco tempo fa, riconoscevamo), l’inserimento di personaggi che hanno fatto e faranno soltanto danni all’immagine (e non solo) del Fiorenzuola stesso, ha di fatto aperto un solco ormai incolmabile. Errori su errori, e tradimento. Sì, perchè ci sentiamo traditi, soprattutto dopo gli innesti nei quadri dirigenziali, nello staff tecnico e nella rosa, di ex fidentini nonché personaggi che non avranno mai il nostro sostegno. E che, anzi, contrasteremo sempre! Come il direttore sportivo Mariano Guarnieri (un DS che, vorremmo ricordare, si è anche fatto notare per i deludenti risultati ottenuti in rapporto a campagne acquisti faraoniche dai budget di gran lunga superiori a quelli di un Fiorenzuola che con le persone giuste e un pò di valori che ancora aveva, rimaneva inarrivabile per i nostri “cugini”), che si è reso protagonista di comportamenti inqualificabili e bassezze nei nostri confronti, oltre ad apostrofarci pubblicamente e con termini offensivi…l’allenatore Alberto Mantelli (con il suo staff di persone che hanno anche sempre infangato il Fiorenzuola Calcio), che ricordiamo bene nel derby di andata della scorsa stagione tenere un comportamento tutt’altro che da professionista nei confronti del pubblico Fiorenzuolano.
Questo non è più il nostro Fiorenzuola, non ci sentiamo più rappresentati, ma, fedeli agli ideali intrinseci della maglia il gruppo sarà comunque sempre presente sugli spalti a testimonianza di una reale coesione, in contrapposizione a quella tanto sbandierata dalla Società che ha portato ad un fuggi fuggi generale nel recente passato e porterà, ne siamo sicuri, alla disgregazione dell’attuale squadra se non cambiano gli interpreti nella stanza dei bottoni.
La decisione è inderogabile; non esiste nessuna possibilità di dialogo con personaggi che fino a pochi mesi fa hanno gettato fango su tutto ciò che orbita attorno alla galassia Fiorenzuola Calcio.
ULTRAS FIORENZUOLA