“Educare alla custodia del creato per sanare le ferite della terra”

L’ambiente in cui viviamo non è una fonte inesauribile a cui attingere senza regole e senza rispetto. E’ il principio su cui si basa la Giornata per la salvaguardia del creato patrocinata dal Comune di Piacenza E organizzata dalla Diocesi di Piacenza e Bobbio, dalla Chiesa evangelica metodista, delle Chiese ortodosse macedone e romena e del Segretariato delle attività ecumeniche e con la collaborazione del Museo Civico di Storia Naturale, l’associazione “Via Roma città aperta”, il Movimento Laici America Latina, l’associazione Libera e il Centro italiano femminile.

Radio Sound

Giornata dal titolo emblematico, “Educare alla custodia del creato per sanare le ferite della terra”, che domenica pomeriggio a partire dalle 16 vivrà la sua settima edizione piacentina, la terza che si tiene in una location suggestiva e al tempo stesso problematica e quindi simbolica come i Giardini Margherita. Una location che Lucia Rocchi del Segretariato delle attività ecumenica trova particolarmente indicata per riflettere sui nostri comportamenti di tutti i giorni: “Le ferite della terra non sono solo le foreste tagliate ma sono anche un giardino come questo, splendido eppure pieno di cartacce quando ci sono i cestini della spazzatura, con le aiuole rovinate quando ci sono i sentieri in ghiaia”.

Una riflessione, quella di Lucia Rocchi, fatta a margine della presentazione ufficiale della giornata che si è tenuta questa mattina nel Palazzo vescovile, in piazza Duomo, a cura dell’organizzatrice Donata Horak. Erano presenti anche don Gianpiero Franceschini e Roberto Porcari, presidente e vicepresidente del Centro missionario diocesano, Giuseppe Rai della Chiesa evangelica metodista e la stessa Rocchi.

Nel dettaglio del programma è entrata Donata Horak spiegando che la giornata inizierà alle 16 con la preghiera ecumenica alla quale seguiranno riflessioni e testimonianze, ovvero il momento clou della manifestazione. Coordinati da Giuseppe Rai, interverranno esponenti piacentini di Libera con l’esperienza delle Cooperative Libera Terra nate nelle zone confiscate alle mafie, quindi seguirà la riflessione di Vincenzo Tabaglio dell’Università Cattolica che parlerà di educazione alla prevenzione del dissesto ambientale; e ancora, i volontari piacentini nelle terre emiliane colpite dal terremoto dello scorso maggio.

Nel frattempo i bambini potranno partecipare a percor5si di animazione e orientamento presso il Museo di Storia naturale di via Scalabrini e il tutto si chiuderà intorno alle 18 con feste e merenda con danze e musiche popolari multiculturali ancora ai Giardini Margherita.