Zermani: “Il Consorzio tutela e valorizza la nostra montagna”

Il Consorzio di Bonifica di Piacenza nella complessità dell’esercizio delle sue funzioni, ha sempre ben presente le esigenze della montagna.

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E nell’intento di risolvere le varie problematiche, ha avviato una convenzione con i Comuni della nostra montagna, le Comunità Montane e le Unioni dei Comuni, quali soggetti chiamati ad operare nell’ambito di un medesimo territorio con la finalità di promuovere lo sviluppo socio-economico e la valorizzazione delle zone montane e, per quanto riguarda il Consorzio con lo scopo di attuare, sotto il profilo tecnico-operativo, gli interventi di bonifica ai fini della difesa del suolo, della tutela e valorizzazione agricola e dei beni naturali con speciale riferimento alle risorse idriche.

Questo nello spirito del protocollo d’intesa siglato tra A.N.B.I. (Associazione Nazionale dei Consorzi di Bonifica) e A.N.C.I. (Associazione  Nazionale dei Comuni), che in sintesi prevede una collaborazione tra Comuni e Consorzi di Bonifica,

“Ribadiamo, infatti, – afferma Fausto Zermani presidente del Consorzio di Bonifica di Piacenza- come solo la realizzazione di percorsi anche formali di collaborazione tra gli Enti preposti al governo del territorio rappresenti una garanzia di tutela della sicurezza della collettività, che è poi il centro del nostro interesse.”

Con gli enti locali montani è stata avviata una convenzione che prevede l’utilizzo delle strutture tecniche del Consorzio nella progettazione e direzione lavori per la realizzazione di opere e di interventi nei settori della bonifica montana, delle infrastrutture dei servizi della difesa del suolo (strade, acquedotti, sistemazioni idrauliche ed idrogeologiche) nonché per la valorizzazione e conservazione del patrimonio forestale.

La Comunità Montana dell’Appennino Piacentino ha di recente approvato un accordo-quadro volto a definire un programma triennale annualità 2010-2013 delle opere e degli interventi prioritari per lo sviluppo socioeconomico delle zone montane, in relazione all’insieme delle preventivabili risorse finanziarie pubbliche e private.

Il Consorzio ha aderito a questo Accordo Quadro con un contributo di euro 54.500,00 che prevede interventi che determinano miglioramenti complessivi nella gestione di opere consortili quali ad esempio il  rifacimento di strade di bonifica o il  ripristino di  opere di captazione di sorgenti degli acquedotti rurali.

Inoltre il Consorzio di Bonifica di Piacenza, in sinergia con l’Amministrazione Provinciale, ha realizzato diversi lavori di sistemazione e ripristino acquedotti rurali nei comuni di Coli, Bobbio, Farini e Ferriere.

“Nel corso dell’anno 2011- precisa Zermani – il Consorzio ha provveduto alla sistemazione e al ripristino della funzionalità di numerosi serbatoi adibiti all’idropotabile delle piccole frazioni isolate in alta montagna, ed in modo particolare i numerosi acquedotti consortili presenti nei comuni di Bobbio, Cerignale, Zerba, Corte Brugnatella, Travo, Bettola e Morfasso.

Le attività relative alla gestione dei numerosi acquedotti rurali di montagna nel comprensorio ovest è stata caratterizzata dall’intensificarsi delle richieste di intervento.

Il Consorzio ha garantito il servizio e con interventi tempestivi da parte del personale adibito sono stati raggiunti risultati positivi”

Il Consorzio, sempre in montagna, si è occupato anche di interventi di sistemazione e regimazione idraulica dei versanti, o del ripristino e risagomatura di canali di scolo a protezione di vari abitati, ed in particolare nel 2011 il Consorzio ha eseguito tali interventi nei comuni di Travo, Bettola, Bobbio, Ottone, Caminata, Morfasso e Farini; ha provveduto alla manutenzione delle numerose strade di bonifica ed in modo particolare alcuni tratti compresi nei comuni di Bobbio, Ottone, Coli, Farini, Vernasca, Bettola, Gropparello e Morfasso.

“Va  ricordato che nel territorio montano il Consorzio effettua la manutenzione di oltre 125 chilometri di viabilità rurale e di 60 acquedotti anch’essi rurali”.

“Nel Bilancio Consuntivo 2011, anche su sollecitazione dei Consiglieri che rappresentano la montagna piacentina all’interno dell’Amministrazione dell’Ente, su uno stanziamento di circa  1.660.000,00 euro per lavori in montagna, ripartiti tra la zona est e la zona ovest della provincia,  risultano spesi circa  € 1.160.000,00 in opere a servizio della collettività. 

“Il Consorzio investe notevoli energie- conclude Zermani – sia in termini economici che in risorse umane per interventi di manutenzione e di presidio del territorio contro l’ormai diffuso dissesto idrogeologico”.