“La costituzione prevede i diritto alla difesa. Il Governo però non ne tiene conto”. A parlare è il presidente della Camera penale piacentina, Andrea Perini nello spiegare le ragioni che hanno portato allo sciopero degli avvocati previsto dal 17 al 21 settembre. Così, a pochi giorni dalla riapertura dei Tribunali, i penalisti torneranno a incrociare le braccia.
“Il Governo non considera il percorso parlamentare – continua Perini – e il disegno di legge già approvato in Senato. Noi non protestiamo per l’abolizione delle tariffe, ma per la lesione del diritto di difesa: non è democratico il modo in cui il Governo ha agito”. Non solo, perché il presidente della Camera penale ha commentato duramente anche la mancata separazione delle carriere dei magistrati: “Non viene attuato il principio costituzionale della terzietà del giudice, previsto dall’articolo 111 della Carta. Il giudice deve essere indipendente e deve essere equidistante dalla pubblica accusa e dalla difesa. Non solo, deve anche apparire estraneo alle parti”.