“Ripartiamo!”. E’ un’esortazione, è un obiettivo, è forse qualcosa di più: è una promessa. A tutta la città di Piacenza. Lo “slogan” usato dalla dirigenza dell’UCP-Piacenza Basket Club, rappresentata dagli storici soci fondatori Gigi Stecconi e Giovanni Maestri e dal G.M. Marco Sambugaro, non lascia spazio ad interpretazioni. Dopo la gloriosa stagione vissuta nel basket professionistico della LegaDue e le vicissitudini dell’estate che hanno chiuso a Piacenza la possibilità di una nuova annata nella medesima categoria, i colori biancorossi continuano a rimanere “pulsanti” ed “attivi”, al servizio di una stagione e di un progetto che si preannuncia “ambizioso” e “visionario”, come è nello stile UCP.
L’occasione per svelare i piani dell’immediato futuro si è presentata Mercoledì 22 Agosto, presso la Foresteria di Via De Meis, nuovamente quartier generale dello staff piacentino.
“Il senso di questa conferenza“, attacca il dirigente Sambugaro, “è mostrare alla Città che siamo ancora vivi e vegeti, ripartiamo con grande entusiasmo e voglia di lavorare!”. “Come sapete”, continua lo stesso, ricordando le vicende estive, “in questi mesi uno tsunami ci ha travolto, abbiamo dovuto rinunciare alla LegaDue però è giusto rivolgere i nostri ringraziamenti al Presidente Rispoli per l’impegno economico profuso durante la passata stagione, grazie al quale ci è stato permesso di vivere 9 mesi straordinari nel basket professionistico. Purtroppo problemi personali lo hanno costretto a fare un passo indietro, ma non posiamo dimenticare il passato“. E adesso? Come si rimette in moto la macchina? Sambugaro arriva immediatamente al dunque. “Le nostre attenzioni saranno tutte rivolte al settore giovanile e alla Serie D, che sarà la nostra unica squadra senior. A garanzia della qualità del nostro progetto, sono felice di dare il benvenuto ad Andrea Pedroni che si occuperà del progetto scuola e minibasket e a Marco Gandini, che invece allenerà la Serie D, l’Under 19 e l’Under 17. Oltre ad essere seri e talentuosi professionisti, sono persone di grande spessore umano, hanno insomma tutte le qualità che cercavamo per poter ripartire con un progetto importante!”.
Gandini e Pedroni: una coppia stellare per rilanciare il settore giovanile biancorosso. Ecco le prime dichiarazioni
Marco Gandini, classe 1975, nasce come coach nell’Olimpia Milano, dove comincia nel 1988 come assistente dei gruppi Allievi, Cadetti e Juniores (con i quali vincerà i ltitolo italiano); a Milano rimarrà per cinque stagioni, arrivando a coprire anche il ruolo di assistente in Serie A. Dalla stagione 2003-04 risponde alla chiamata della Pallacanestro Cantù, dove svolge il doppio ruolo di capo allenatore della squadra juniores ed assistente di Pino Sacripanti in Serie A per due stagioni consecutive. Dopo le parentesi a Casalpusterlengo, viene scelto da Marco Crespi per diventare suo assistente nella ambiziosa Casal Monferrato, dove al primo anno raggiunge i quarti di finale playoff promozione. Nel corso della sua lunga carriera lancia tanti giovani prospetti come Pietro Aradori, Giacomo De Vecchi, Sergio Plumari, Stefano Mercante e altri ancora. Nell’estate 2008 Gandini rinnova il suo contratto con Casale, primo del “ritorno a casa” all’Olimpia Milano che gli affida la responsabilità di ricostruire il settore giovanile. Fra i vari risultati ottenuti in terra milanese, si segnalano un quarto posto con l’U17 e un primo e un terzo piazzamento con l’U15. A Piacenza svolgerà il ruolo di responsabile tecnico settore giovanile e coach Serie D, U19- U17.
“Ringrazio innanzitutto l’UCP per avermi cercato e voluto con lei in questo progetto. La presenza di persone come Corbani e Sambugaro mi ha convinto ad accettare, loro sono una garanzia, inoltre sono felice di ritrovare Andrea, con cui già ho lavorato in passato. In Italia il settore giovanile è una fetta di pallacanestro che non segue più nessuno, mentre invece dovrebbe essere un tassello fondamentale per rimettere in moto il basket locale e nazionale. Sviluppare un settore giovanile non è semplice, ma la sfida è ambiziosa e oggi è indispensabile scommettere su questa realtà e creare un futuro partendo da qui!“.
Andrea Pedroni, classe 1967, inizia la sua attività di allenatore presso Bresso Basket, dove rimane dall’82 all’89 come istruttore minibasket e settore giovanile. Nel ’92 viene chiamato alla corte dell’Ambrosiana Milano, società nella quale rimane fino al 2000 ricoprendo l’incarico di allenatore settore giovanile, secondo assistente in Serie A2 (’93- 94) e capo allenatore Serie C2 (’98-99). Dal 2000 al 2007 Andrea è impegnato invece in quel di Casalpusterlengo, sempre nelle vesti di istruttore minibasket, settore giovanile e assistente allenatore Serie B2. Nel 2005 inizia pure una collaborazione con Piadena (head coach Serie C1), che prosegue fino al 2007 per poi interrompersi per lasciare spazio ad un nuovo ritorno a Casalpusterlengo (con incarico anche di responsabile settore giovanile) e successivamente a Monza, sempre come capo allenatore C1. Il rapporto con Piadena si riafferma nel 2010: Andrea riprende le redini della squadra in C1 e continuerà a tenerle anche per la stagione alle porte. Nel suo corposo curriculum, vanta ben 5 finali nazionali come primo allenatore delle categorie giovanili, e ben due secondi posti nazionali come assistente nella categorie U20 (Casalpusterlengo). Fra i giocatori più “famosi” allenati da Pedroni, ricordiamo Danilo Gallinari (ora star della NBA), Aradori, Gugliotta, Poletti e Simoncelli (lo scorso anno a Piacenza in LegaDue). A Piacenza ricoprirà l’incarico di responsabile tecnico area minibasket e progetto scuole.
“Sono ben felice di essere approdato a Piacenza, con Fabio ho già collaborato a Milano e Casale, inoltre ho ritrovato un amico come Marco Gandini e ciò è davvero una bella notizia. Personalmente lavorerò direttamente nelle scuole e coordinerò tutta l’attività del minibasket. L’obiettivo è aumentare il numero di bambini ai nostri corsi e cercare di farli crescere nell’amore per la pallacanestro. Lavorare sul settore giovanile e sul minibasket è essenziale, per questo ringrazio Corbani e Sambugaro per avermi voluto con loro in questa avventura!“