AGGIORNAMENTO – Sversamento di rifiuti liquidi nel fiume Trebbia, nel tratto che attraversa il comune di Bobbio in prossimità del Ponte Vecchio. Sono stati eseguiti questo pomeriggio i rilievi da parte di Arpa Piacenza che si è recata sul posto per accertare la natura della sostanza e l’importanza del danno. Si tratterebbe di olio esausto, ma ancora non è possibile risalire all’autore del fastidioso gesto.
Tra le conseguenze più gravi il decesso di numerosi pesci. Il danno al corso d’acqua, invece, fortunatamente non sarà irreparabile: “Il fiume, grazie all’acqua che vi scorre, ha la capacità di pulirsi da solo – spiega Giuseppe Biasini direttore di Arpa – e anche se la quantità di olio rovesciata non è indifferente, le ripercussioni dovrebbero essere solo temporanee”.
Biasini non nasconde il disappunto per quanto accaduto: “E’ inaccettabile che ancora ci siano persone che commettono questo crimine. Ormai chi necessita di liberarsi di rifiuti di questo tipo ha a disposizione servizi gratuiti e comodi: è sufficiente recarsi all’isola ecologica attrezzata per accogliere questi liquidi inutilizzabili. Chi si rende protagonista di questi gesti – continua – non si rende conte del danno che causa all’intera comunità, dal punto di vista naturale, economico e della salute”.
Uno sversamento di liquido inquinante ha costretto il sindaco di Bobbio, Marco Rossi a firmare un’ordinanza nella quale si vieta la balneazione nel Trebbia, presso l’area demaniale del ponte Vecchio. Il provvedimento, di natura temporanea, è stato preso in via cautelativa dal momento che la piccola spiaggia è affollata da bagnanti e turisti. In mattinata i tecnici di Arpa e dell’Ausl sono stati sul posto per prelevare un campione della sostanza, che a occhio “sembra uno sversamento o una pulizia di una cisterna, come olio o comunque qualcosa di pesante” ha precisato il primo cittadino.
Il liquido è depositato sul fondo ma, come appare logico, con il movimento dell’acqua potrebbe propagarsi. Nelle prossime ore i tecnici al lavoro sapranno dire con certezza di cosa si tratta e in che modo la sostanza sia arrivata nelle acque della zona.