“Anarchici” pro spinelli in Trebbia, carabinieri: “L’attività continuerà”

Offensiva degli anarchici contro i controlli antidroga dei carabinieri lungo il fiume Trebbia, meta nel periodo estivo di molti giovani che amano gustare le bellezze naturalistiche accompagnandole con un uno spinello o qualche altro “incentivo” illegale. La curiosa iniziativa, firmata “Anarchici da ogni dove”, ha visto l’affissione e la diffusione lungo le sponde del fiume piacentino di numerosi volantini sparsi nella zona di Barberino, tra le più apprezzate per bivacchi e feste notturne.

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Così, per mettere in guardia chi volesse praticare alcune ore di relax, per così dire “sui generis”, il neo gruppo libertario (sul quale sono in corso gli accertamenti per conoscerne la natura, se individuale o collettiva) ha iniziato a diffondere questo tipo di comunicati dai toni molto duri nei confronti dei militari: “Zona infestata da asfissianti e persecutorie perquisizioni compiute dai cani da guardia dei carabinieri di Bobbio e Rivergaro, in azione per l’intera valle alla ricerca del diabolico e pericolosissimo spinello” si legge.

Ma quelli che si autodefiniscono “Anarchici da ogni dove” non si fermano a questo, definendo come “losche figure legittimate dal proibizionismo, dal controllo sociale e dall’indifferenza della gente” i carabinieri dell’Arma.

Quella che si potrebbe chiamare una vera e propria offensiva dei “cannaioli” non ha comunque lasciato indifferenti i diretti interessati, cioè i carabinieri locali, coordinati dal capitano Fabio Longhi, il quale ha utilizzato un tono rassicurante ma deciso sui contorni della vicenda: “Io personalmente ci ho fatto sopra una risata, anche se gli accertamenti sicuramente andranno avanti” ha spiegato, precisando che “credo sia lontano dal pensiero anarchico il volersi fare le canne liberamente. Per questo credo che i controlli debbano continuare”. Anche perché, ha aggiunto “lo stupefacente è illegale, spacciarlo ma anche assumerlo. Si viene segnalati perché potenzialmente si può esser di danno a terzi” e ha concluso: “Nessun timore per i volantini, che non fermeranno la nostra attività”.