Acquisti hi tech con carte di credito false, arrestati due nigeriani

Acquistavano materiale informatico e tecnologico a Piacenza e Milano attraverso carte di credito false e fingendosi americani impiegati alla caserma militare di Ederle. Per questo sono stati arrestati dai carabinieri di Piacenza due nigeriani, Omoubede Agostina di 45 anni e Lucky Effenu di 26. Il primo residente a Piacenza, il secondo ufficialmente senza fissa dimora ma ospitato da un amico in città. I due erano dediti a questo tipo di raggiri fin dal marzo di quest’anno e la strategia era sempre la stessa: entravano in negozi di informatica o di oggetti hi tech distintamente vestiti e millantando di essere due americani, impiegati alla base Nato di Ederle (Vicenza). Sostenevano di dover acquistare importanti quantità di strumenti e pagavano con carte di credito false. Nella maggior parte dei casi si trattava di carte ricaricabili del tipo PostePay recuperate in Lombardia. Nel mirino dei truffatori vi erano soprattutto commercianti piacentini. E proprio da Piacenza sono partite le prime segnalazioni ai carabinieri da parte di esercenti insospettiti dai modi di fare dei due.

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L’operazione si è conclusa dopo l’ennesima segnalazione di un commerciante che si è rifiutato di vendere ai due malviventi quattro Iphone : i carabinieri, guidati dal capitano Rocco Papaleo, hanno deciso così di partire proprio dal negozio in cui i due avevano tentato l’ultimo colpo e di seguirli. Sono riusciti ad individuare il veicolo su cui stavano viaggiando lungo il tratto autostradale A1 in direzione Milano e dopo un breve pedinamento i due nigeriani sono stati fermati mentre tentavano l’ennesimo raggiro in un negozio di Milano.

Entrambi sono risultati pluripregiudicati per reati specifici. Sulle loro auto e nelle loro abitazioni i militari hanno poi rinvenuto altre prove schiaccianti. Oltre alle stesse carte di credito e agli scontrini che dimostravano le operazioni effettivamente riuscite (e quindi i colpi andati a segno), i due avevano a disposizione anche due carte d’identità false, una del Ghana e una degli Stati uniti, precisamente dello stato dell’Illinois.

Portati al carcere di San Vittore, saranno processati per direttissima martedì prossimo. I carabinieri fanno appello ai commercianti piacentini e invitano a denunciare eventuali truffe o tentate truffe messe in atto dalla coppia.

Inoltre è emerso che i due, quando non tentavano i loro usuali colpi, “lavoravano” come parcheggiatori abusivi in Piazza Cittadella.