Furti di autotreni carichi di merce nei depositi di Tutta Nord Italia tra il 2008 e il 2010. E’ stata un’operazione di vaste dimensioni, denominata “Rivincita”, quella messa in atto dai carabinieri nel corso degli ultimi due anni che ha consentito di recuperare merce rubata e ricettata per milioni di euro. Pochi giorni fa, al termine dell’indagine, sono state rinviate a giudizio 12 piacentini degli 83 indagati totali. Le accuse vanno dal furto alla ricettazione e al riciclaggio. Molti i piacentini titolari dei magazzini che ospitavano la merce rubata.
L’attività investigativa era nata dalle segnalazioni di decine di furti nella zona industriale e logistica della Caorsana. I carabinieri hanno così ricostruito l’organizzazione alla base dei colpi.
Il gruppo era composto in buona parte da nomadi che si dedicavano ai furti veri e propri, e che nascondevano in capannoni gestiti da piacentini le merci ricettate. Ad ospitare la refurtiva però anche alcune aziende di Cremona e Brescia, i cui titolari sono stati denunciati per ricettazione e riciclaggio. Una componente campana invece si occupava dello smercio di prodotti alimentari rubati al sud.
La banda di nomadi, che si muoveva con il camper, agiva durante la notte, mentre il camionista dormiva. Sono stati commessi furti di 35mila ombrelli a Dorno (Pavia), un trattore e un semirimorchio nel Pavese, un carico di rubinetteria, uno carico di hi-fi, di alimentari, zinco, biscotti, tosaerba, alluminio, patatine, carne, condizionatori, palline di plastica, ecc. Altre zone colpite sono state Vicenza, Verona. In alcuni casi a commissionare i furti anche alcuni titolari di aziende piacentine.
Tante le procure del Nord coinvolte: Alessandria, Pavia, Piacenza, Lodi. A dirigere le indagini il Pm Letizia Plate’.