Considerando l’attenzione che si è posta sugli oratori in questi giorni; ma anche alle varie situazioni che viviamo negli oratori parrochiali, l’ASSOCIAZIONE DEGLI ORATORI PIACENTINI ha preparato un comunicato stampa per chiarire che cosa le parrocchie intendono con la parola Oratorio.
“Il comunicato non ha intenti polemici – spedifica don Fabio Galli, presidente associazione Oratori piacentini – ne vuole difendere le opinioni di qualcuno; si vuole solo definire che cos’è l’esperienza pastorale denominata Oratorio e informare di chi è la responsabilità civile e morale degli ambienti”.
“Facendo riferimento agli eventi che hanno coinvolto l’Oratorio di Cortemaggiore, ma anche a motivo di difficoltà meno clamorose ma ugualmente gravi che viviamo nei nostri Oratori, l’Associazione Oratori Piacentini intende dare una connotazione all’esperienza pastorale denominata ORATORIO.
L’oratorio è lo Strumento Pastorale che la parrocchia si dà per accogliere bambini, giovani e adulti con lo scopo di creare aggregazione, per vivere molteplici esperienze e varie attività, da quelle ricreative e sportive a quelle esperienziali ed educative.
L’Oratorio è prima di tutto un luogo educativo e cristiano dove il linguaggio, il rispetto reciproco e il coinvolgimento di tutti (valori da pretendere in ogni luogo) devono essere elementi fondanti. Coloro (giovani e adulti) che frequentano l’Oratorio devono sapere che non stanno usufruendo di uno spazio “libero” o “comunale” di proprio diritto, ma di luoghi con precise finalità e ne accettano le regole e la disciplina che ne conviene.
L’Oratorio per sua natura ospita tutte le persone, abbattendo le divisioni di razza, di religione e di età; ma certo non abbatte i propri principi, né viene meno all’azione di annunciare il Vangelo. Certamente l’annuncio del Vangelo in Oratorio assume una forma diversa, con un linguaggio meno diretto o esplicito, ma comunque presente. La presenza del sacerdote in oratorio è fondamentale. Il coinvolgimento di giovani e di adulti che si assumano la responsabilità del buon funzionamento degli ambienti, della gestione di attività, dell’accompagnamento dei più piccoli e dell’educazione è necessaria. Ogni membro della comunità parrocchiale è responsabile di ciò che accade al suo interno. Il progetto educativo della comunità permette a tutti quelli che frequentano l’Oratorio di fare esperienza di crescita condivisa e sentirsi sempre più parte della comunità stessa.
La responsabilità legale di tutto ciò che avviene al suo interno, essendo ambienti di proprietà parrocchiale come la chiesa e gli ambienti ad essa connessi, è a carico del legale rappresentante che, di fronte alle autorità competenti, ne deve rispondere. Se non espresso diversamente tutto ciò è a carico del parroco”.