Seduti sui nostri comodi divani abbiamo assistito come spettatori alla liberazione dei cani di Green Hill, perché non diventarne complici?
Green Hill è un’azienda situata a Montichiari, che alleva cani beagle per i laboratori di vivisezione; tra i clienti di Green Hill ci sono centri universitari, aziende farmaceutiche e centri di sperimentazione.
I cani che nascono all’interno del centro sono destinati alla morte, spesso molti di loro non sono mai nemmeno stati all’aria aperta. Preoccupanti le condizioni in cui questi poveri cani venivano allevati: dentro i 5 capanni di Green Hill erano rinchiusi fino a 2500 cani adulti, più le varie cucciolate.
Dal 27 luglio, grazie alla campagna del “Coordinamento Fermare Green Hill” , i cani sono adottabili ed è quasi scontato dire che considerata la grande sofferenza che hanno già attraversato, è necessario rispondere ad alcuni chiari requisiti per poter diventare il proprietario di uno di questi splendidi ed affettuosi animali.
Viene chiesto ad esempio quanti chilometri il cane dovrà fare per arrivare alla sua nuova casa, se si possiede un giardino, se si possiedono altri animali domestici e se si va in vacanza. Per la richiesta di adozione però basta compilare il modulo on-line che si trova sull’home page dei siti di Legambiente e Lav. Tentar non nuoce, no?
I beagle sono animali utilizzati nella caccia di selvaggina per il loro ottimo fiuto e il loro fisico veloce e possente, da alcuni decenni sono stati importati in Italia, dove sono diventati ottimi animali da compagnia per la loro vivacità e simpatia.
Per chi ancora non fosse convinto ad adottare uno di questi simpatici animali, ecco alcune foto in grado di raccontare la loro personalità: tenera, fiera, vanitosa e giocherellona!