Non avranno la leggiadria delle fiorettiste azzurre, né la mira dei nostri tiratori, ma senza alcun dubbio la forza e la grinta che hanno messo in campo non ha nulla da invidiare alle competizioni olimpiche. Del resto l’atmosfera a Pecorara durante le “Olimpiadi di una volta”, che si sono svolte durante la tradizionale Sagra della Pasta Frolla non era affatto diversa da quella che si respira a Londra in questi giorni. E così le quattro squadre, due di Pecorara, una di Costalta e quella giovanissima di Ziano si sono confrontate con entusiasmo e coraggio, davanti a un folto pubblico, su quattro giochi di una volta, dal lancio del sasso al taglio del tronco, dalla vanga allo spettacolare tiro alla fune, rinverdendo le tradizioni e risvegliando l’orgoglio degli atleti di un tempo che fu. E ad emulare i grandi ci hanno pensato decine di bambini che si sono sfidati con lo stesso spirito alla pentolaccia, alla pesca della mela, alla corsa coi sacchi e al mini tiro alla fune.
A concludere la giornata, iniziata con l’inaugurazione da parte delle autorità, con il mercatino artigianale e dei prodotti tipici e la vendita delle torte di Pasta frolla andate letteralmente a ruba, è stata la spettacolare esibizione della storica squadra di Groppo all’albero della cuccagna.
Uno stanco, ma soddisfattissimo Franco Albertini, Sindaco di Pecorara, ha chiuso la Sagra con le premiazioni dei partecipanti prima dell’appuntamento agli stand gastronomici della Pro Loco. Durante la giornata, importante iniziativa del Gruppo Alpini locale che dalla vendita di salamelle e bicchieri di vino, è riuscito a racimolare quasi mille euro da destinare alle popolazioni emiliane colpite dal terremoto dello scorso maggio.
Quest’anno la Sagra della Pasta Frolla ha avuto un piacevole prologo il sabato sera, quando da Montemartino a Pecorara si è svolta la seconda edizione della camminata sull’antica Via dei Feudi Imperiali. Una cinquantina di persone con le lanterne messe a disposizione dagli organizzatori ha percorso il tratto di strada riportato alla luce dagli studi dell’Associazione Omnia Eventi, che sta svolgendo un importante censimento degli antichi cammini ai fini di un recupero ambientale e di sviluppo turistico. I novelli pellegrini hanno potuto quindi vedere l’antica fortezza di Montemartino e visitare l’oratorio di Vallerenzo prima di giungere a Pecorara con le luci della sera e delle loro lanterne.